quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 05 MARZO 2020
Coronavirus. Fnopo: “Richiamare gli infermieri da Ostetricia e Ginecologia e collocarli nelle unità operative ormai al collasso”

È questa la proposta inviata dall’Ordine al Ministro della Salute e alle Regioni: “La procedura consentirebbe alle Unità operative di Ostetricia e Ginecologia di essere gestite da ostetriche già presenti e integrate con il ricorso alle graduatorie valide e da personale di supporto”.

“Il persistere dell’emergenza sanitaria nazionale legata alla diffusione del virus Covid-19 sta mettendo a dura prova la resistenza del personale sanitario, che in questi giorni più che mai necessità di essere integrato con l’immissione di nuove unità”. La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO), “conscia delle condizioni in cui stanno lavorando tutti i professionisti sanitari ai quali deve andare il plauso di tutti, in qualità di ente sussidiario ha formulato una propria proposta operativa”.
 
La FNOPO informa in una nota di aver sottoposto al Ministro della Salute Roberto Speranza e al presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini la propria proposta “per contenere il grave fenomeno dell’emergenza del personale sanitario, in particolare quello infermieristico: richiamare gli infermieri dalle UU.OO. di Ostetricia e Ginecologia e collocarli nelle unità operative che sono ormai al collasso e nelle quali vi è necessità della loro professionalità”, spiegano le componenti del Comitato centrale FNOPO.
 
“Tale procedura – spiegano - consentirebbe alle Unità operative di Ostetricia e Ginecologia di essere gestite da ostetriche già presenti e integrate con il ricorso alle graduatorie valide e da personale di supporto.  La proposta avanzata dalla FNOPO andrebbe a integrare le misure già in previsione del Governo e avrebbe il vantaggio di collocare adeguatamente e in tempi brevissimi sia personale infermieristico sia quello ostetrico lì dove le loro specifiche competenze sono indispensabili”.
 
“Per gli infermieri, in particolare, significherebbe dare un po’ di ossigeno a quelle aree in cui attualmente è carenza”, sottolineano i vertici nazionali delle ostetriche che aggiungono: “Dall’altro lato, tale misura, consentire alle donne di avere l’assistenza adeguata fornita da personale ostetrico specificamente formato e aggiornato anche attraverso le nuove disposizioni ministeriali in tema di contenimento di trasmissione di Covid-19”.
 
“Si ricorda, infine, - precisa la Federazione delle Ostetriche - che la situazione che sta attraversando il Paese dimostra ancora una volta l’eccellenza del Servizio sanitario nazionale e di tutti i professionisti che vi lavorano quotidianamente. Tuttavia, sono state messe in luce anche le difficoltà e le carenze dovute ad anni di tagli trasversali e di sprechi”. 
 
“Per tale motivo, la Federazione invoca, ancora una vota, che a partire da adesso e per il futuro la politica e il governo sostengano concretamente il Servizio sanitario nazionale chi vi lavora attraverso adeguate allocazioni di risorse economiche, come già previsto nel nuovo Patto per la salute e che vada a sostegno del personale e delle strutture”, concludono i vertici FNOPO. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA