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Venerdì 13 MARZO 2020
Coronavirus. I medici di famiglia a Governo e Regioni: “Salvo diniego invieremo le ricette via mail”

In una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini il segretario della Fimmg Silvestro Scotti annuncia che “i medici di medicina generale hanno piena e legittima facoltà di procedere all’invio della ricetta dematerializzata ai propri pazienti con lo strumento telematico della posta elettronica ordinaria, fermo rimanendo il rispetto delle ulteriori prescrizioni dettate dalla normativa di rango primario e secondario in via ordinaria”. LA LETTERA

“Appare del tutto evidente che, nella situazione emergenziale in atto, sussistono tutte le condizioni contemplate dal quadro normativo nazionale e comunitario per consentire ai Medici di medicina generale, al precipuo fine di porre in essere misure preventive adeguate al contenimento del contagio epidemiologico sull’intero territorio nazionale, di utilizzare, come strumento di trasmissione della ricetta dematerializzata ai propri pazienti, il mezzo telematico costituito dalla posta elettronica ordinaria”. È quanto scrive il segretario della Fimmg Silvestro Scotti in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
 
“Nulla impedirebbe – rimarca - , peraltro, anche secondo quanto indicato dal comma 6 dell’articolo 14 del decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14, una volta terminata la situazione emergenziale in atto, ai Medici di medicina generale di adottare misure idonee a ricondurre i trattamenti di dati personali effettuati nel contesto dell'emergenza, all'ambito delle ordinarie competenze e delle regole che disciplinano i trattamenti di dati personali, cessando di trasmettere la ricetta dematerializzata ai propri pazienti con lo strumento telematico della posta elettronica ordinaria”.
 
“La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - incalza Scotti - ritiene, salvo espresso, tempestivo e motivato diniego da parte degli Enti in indirizzo e impregiudicata l’adozione di ogni più utile ed ulteriore misura regolamentare e prescrittiva, che, sino a quanto sussisterà lo stato di emergenza i Medici di medicina generale hanno piena e legittima facoltà di procedere all’invio della ricetta dematerializzata ai propri pazienti con lo strumento telematico della posta elettronica ordinaria, fermo rimanendo il rispetto delle ulteriori prescrizioni dettate dalla normativa di rango primario e secondario in via ordinaria”.

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