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Sabato 14 MARZO 2020
Coronavirus. Scorte sangue garantite in Sardegna malgrado l’emergenza

Non c’è carenza di sangue perché sono state sospese le attività chirurgiche in elezione, ovvero che non riguardano situazioni di immediato pericolo di vita. La Sardegna importa da sempre sangue dalla Penisola, spiega Nieddu all’Ansa: “Siamo legati soprattutto alla Lombardia. Certo, in questo momento non stanno donando e abbiamo sospeso le importazioni di sacche”

Sardegna al riparo dall’emergenza sangue nonostante l’epidemia di Coronavirus. A tirare un sospiro di sollievo sono soprattutto i talassemici: con oltre mille pazienti e un’incidenza di portatori sani superiore al 12% della popolazione, l’Isola è infatti tra le regioni italiane più colpite da questa patologia che necessita di trasfusioni.

“Per il momento - spiega all’Ansa l’Assessore della Sanità Mario Nieddu - non c’è carenza di sacche di sangue perché sono state sospese le attività chirurgiche in elezione (cioè quelle che non riguardano le situazioni di immediato pericolo di vita, ndr) mentre si fa solo emergenza-urgenza. Per ora questo pericolo non c’è”.

Sardegna costretta da sempre a importare sangue dalla Penisola. “Siamo legati soprattutto alla Lombardia – precisa l’Assessore - certo, in questo momento non stanno donando e abbiamo sospeso le importazioni di sacche. Finora non abbiamo invitato le persone alla donazione di massa proprio perché non c’è carenza. Più in là, invece, la donazione potrebbe essere davvero molto utile se consideriamo che l’estate è sempre un periodo di emergenza. Insomma - ribadisce Nieddu - per ora abbiamo mantenuto lo stesso ritmo di donazioni e siamo coperti”.

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