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Lunedì 23 MARZO 2020
L’Enpam e la democrazia ai tempi del Covid 19



Gentile Direttore,
qualche settimana fa eravamo immersi nell’era dell’epidemia del COVID19, quando veniva sancita l’emergenza sanitaria: Codogno e Vò Euganeo, un lembo della provincia di Pavia e di Padova, sono entrati a far parte della consapevolezza di un’Italia che cominciava a pagare un tributo elevatissimo in termini di vite umane, di sacrifici e stravolgimenti familiari, sociali, lavorativi ed economici crescenti. Dall’epidemia siamo poi passati alla pandemia, l’Italia si è tinta di arancione, il livello di allerta elevato, il governo ad emanare decreti a raffica, i governatori, i sindaci ad applicare e verificare il rispetto di restrizioni di limitazioni ad hoc. 

La nostra vita, la vita di Coloro che vivevano di Libera Professione e non, sospesa: gli studi/gli ambulatori chiusi all’attività di routine, responsabilmente pronti a soccorrere per urgenze, il personale in sicurezza per come poteva, l’indotto fermo l’economia cristallizzata. 

La “Vita sospesa” ci offre un dono, una risorsa: il tempo! E’ tutto un fiorire di attenzioni dimenticate, di riscoperte di passioni dimenticate, di contatti da rivitalizzare, di aggiornamento professionale, di impegno sociale, sindacale, la vita scorre con la fluidità del multitasking dei nostri device. Social, messaggistica istantanea, webinair e call ci assiepano accorciando quel “distanziamento sociale” a cui la pandemia ci ha condannato. 

I temi delle nostre giornate dei liberi professionisti in “libera uscita”, ma anche di tutti coloro che hanno un lavoro dipendente o ancora in cerca di prima occupazione dignitosa, sono costantemente centrati sulle misure a tutela che sono state messe in campo, che vorremmo fossero messe in campo e la barriera delle distanze fisiche si accorcia: vorremmo un EMPAM “vicino vicino” e allora tutti a dannarci per leggere i progressi, gli step di un percorso fatto di “vorrei ma non posso”. Tra i documenti che il web ci offre quello datato 11 Marzohttp://www.adepp.info/wp-content/uploads/2020/03/Lettera-AdEPP-Proposte-Coronavirus.pdf  in cui ADEPP elenca al Ministero del Lavoro e a quello dell’Economia e Finanze le istanze delle Casse: gli occhi scorrono le righe che diventano pagine, alle premesse seguono le istanze finalmente il punto C dell’ultima pagina ci fa leggere le parole chiave che, semplifico, “dateci gli strumenti e, nel rispetto delle norme, saremo al fianco dei nostri iscritti! Bene, bravi, bis! Gli occhi scorrono, poi, al punto D della medesima pagina e leggiamo che gli Enti possono sospendere o procedere, se dotati di strumenti informatici idonei, alle procedure elettorali previste.
 
Un atto dovuto, immaginiamo, il referendum previsto in Italia per sabato 29 è stato rinviato e, poi, non ci sembra che stiamo nella Francia di Macron... Ma sul web circola anche altro: il 13 Marzo l’ENPAM comunica agli Ordini la data in cui avranno luogo le elezioni per il quinquennio 20/25: Domenica 17 Maggio! La Vita sospesa ha anche un pregio: abbiamo il tempo di guardarci indietro, leggere documenti elaborati, comunicazioni inviate e ricevute, amici a cui abbiamo, per il quinquennio 15/20, chiesto un sostegno, il supporto, le firme per le elezioni passate, l’invio dei dati con PEC, FAX, Cloud e poi ancora l’Ufficio Elettorale Centrale di ENPAM.
 
Tutte le informazioni, tessere di una puzzle che si compone, fanno nascere dubbi, interrogativi che al tempo del Covid19 potrebbero trovare risposte sbrigative, sommarie: da un lato gli eventi, i corsi, i congressi, la convivialità che consentiva l’incontro per dibattere, confrontarsi e chiedere le firme a sostegno delle candidature sono sospesi, dall’altro i vincoli di una raccolta di una grande mole di dati sensibili da raccogliere, trattare e comunicare che mal si coniuga con le norme europee (siamo mica in quella “evoluta” Seul che calpestandole rischia di passare per la nazione che ha così arginato l’emergenza Covid....).. e, inoltre, il combinato disposto tra votazione e scrutinio ad “elettore smaterializzato” e la composizione dell’Ufficio Elettorale Centrale di ENPAM, una compartecipazione al controllo sarebbe garantita alle minoranze che vorrebbero competere? Un’ENPAM con un nuovo statuto, che coinvolge in proporzione tutte le categorie mediche, oggi più che mai, distratte perché giustamente impegnate, in quella che è la più grande crisi del dopo guerra, dove non ci si può nemmeno guardare in faccia nel luogo di lavoro perché separati dalla tensione e dalla mascherina, chiama il suo popolo al voto. Certo. La Democrazia non può e non deve essere fermata, appunto, la Democrazia.   

La Vita Sospesa ha anche il pregio derivante dalla solidarietà digitale: tante sono le opportunità a disposizione di chi è in cerca di svago, formazione, informazione e Antonio Manzini ha scritto “L’amore al tempo del Covid 19”, da leggere!

L’Italia ha bisogno di certezze, oggi più che mai, la professione ha bisogno di riflettere su quello che è accaduto, sta accadendo, e di pensare ad un domani che non può essere più come quello che stiamo vivendo. La professione in questo momento ha bisogno di altre priorità.
 
Angelo Raffaele Sodano
Odontoiatra Libero Professionista
 
Pasquale Gianluca Albanese
MD Otorinolaringoiatra
Azienda Ospedaliero-Universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele" Catania

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