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Martedì 31 MARZO 2020
Coronavirus. Inaugurato il nuovo ospedale alla Fiera a Milano. Fontana: “Sarà la più grande terapia intensiva d’Italia”

Interamente finanziato con il contributo di 1.200 donatori e realizzato in una decina di giorni, l’ospedale sarà gestito dal Policlinico di Milano e disporrà, a pieno regime, di oltre 200 posti di terapia intensiva. Si partirà con 28 posti letto, i primi 24 pazienti saranno trasferiti all’inizio della prossima settimana. Nel nuovo ospedale lavoreranno 200 medici anestesisti e rianimatori, 500 infermieri e altre 200 persone.

A pieno regime disporrà di più di 200 posti di terapia intensiva il nuovo ospedale realizzato in tempi record (una decina di giorni) in Fiera a Milano e inaugurato oggi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana insieme al presidente della Fondazione Fiera, Enrico Pazzali, al direttore generale del Policlinico di Milano che lo avrà in gestione, Pino Belleri e Gerardo Solaro del Borgo, presidente Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta che ha riportato un messaggio di Guido Bertolaso, assente perché risultato positivo al coronavirus e ora sottoposto alle necessarie cure.
 
Presenti anche il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala e gli assessori regionali Giulio Gallera (Welfare) e Melania Rizzoli (Istruzione, Formazione e Lavoro). Un'opera interamente finanziata da 1.200 donatori con il loro contributo da 10 euro a 10 milioni.
 
Sarà “la più grande terapia intensiva d’Italia per fronteggiare l’esperienza coronavirus”, come ha spiegato Belleri. I primi 28 posti letto verranno attivati nei prossimi giorni e nella struttura lavoreranno 200 medici anestesisti e rianimatori, 500 infermieri e altre 200 persone. I pazienti saranno trasferiti su decisione del coordinamento regionale dell'Unità di crisi. L’arrivo dei primi 24 pazienti è previsto già al’l’inizio della prossima settima.
 
“Desidero ringraziare - ha detto Fontana - tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato in maniera indefessa e incredibile per 24 ore al giorno. Qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e di altissima tecnologia che potrà diventare un punto di riferimento per tutto il Paese tanto che il Governo ha detto che vorrà replicare questo intervento in altri parti d'Italia. Un grazie particolare va al ‘maestro' di questa operazione con un entusiasmo che ha coinvolto tutti, e mi riferisco ad Enrico Pazzali. E poi Guido Bertolaso: l’ho sottratto a un momento di riposo e lui non si è risparmiato. Ha saputo trasformare un'idea in qualcosa di concreto e ha saputo dare ulteriore determinazione e forza a quella che era solo un'idea. E con lui il suo team. E poi un grazie a tutti coloro che hanno collaborato. E un grazie speciale ai medici che stanno collaborando ininterrottamente guidati dal professor Pesenti. E poi i benefattori che in maniera incredibile ci hanno consentito di realizzare questo ospedale".
 
"Questa - ha proseguito il governatore lombardo - è la storia di Milano e della Lombardia, fatta di gente operosa, proattiva e generosa. Questa è la rappresentazione della storia della Regione che prosegue la storia del Policlinico, l'ospedale dei milanesi. Una storia, importante da ricordare, che è il primo segnale di una ripresa cui dobbiamo guardare con speranza. Non abbiamo vinto niente, quindi è troppo presto per diffondere entusiasmo. Dobbiamo andare avanti a rispettare le regole".
 
 

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