quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 03 APRILE 2020
Coronavirus. Gli ospedali Fatebenefratelli a Governo e Regioni: “Siamo a corto di farmaci, DPI e personale”

L'Ordine alle Istituzioni di sostenere le strutture, “al pari di tutte quelle che erogano un pubblico servizio in un momento così delicato”, affinché siano nelle condizioni “continuare ad assistere tutti i pazienti in  carico”. “Non pretendiamo di essere diversi dagli altri, vogliamo al contrario essere uguali a tutti gli ospedali, pubblici e privati, religiosi e non, in questo momento in trincea a combattere l’epidemia da Coronavirus”, si legge nella lettera firmata dal Dg Nicola Spada. LA LETTERA

Appello dagli ospedali Fatebenefratelli della provincia Lombardo Veneta per ricevere un sostegno dal Governo e dalle Regioni. “La provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli è in prima linea per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale nell'emergenza Covid-19, non solo con l'ospedale COVID-19 Sacra Famiglia di Erba, ma anche attraverso tutte le strutture assistenziali accreditate, dislocate in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. Abbiamo aperto ovunque le nostre strutture ai pazienti Covid-19 come richiesto dai diversi Servizi Sanitari Regionali, ma non siamo più in grado di reggere oltre senza un concreto supporto sul fronte degli approvvigionamenti dei farmaci e dei DPI necessari a proteggere i nostri pazienti e il nostro personale”, scrive l’Ordine nella lettera inviata a Governo e Regioni. Analogo discorso vale sul fronte del personale.
 
“Chiediamo pertanto alle Istituzioni di operare affinché le nostre strutture, al pari di tutte quelle che erogano un pubblico servizio in un momento così delicato, vengano rifornite dei necessari supporti e aiutate a reclutare il personale necessario per continuare ad assistere tutti i pazienti in nostro carico”, si legge nel documento firmato dal Direttore Generale Nicola Spada.

“Non pretendiamo - conclude l’appello - di essere diversi dagli altri, vogliamo al contrario essere uguali a tutti gli ospedali, pubblici e privati, religiosi e non, in questo momento in trincea a combattere l’epidemia da Coronavirus”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA