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05 APRILE 2020
I fisioterapisti in prima linea. La testimonianza dell’Albo di Brescia



Gentile Direttore,
come Commissione d’Albo dei Fisioterapisti della provincia di Brescia, intendiamo far giungere la nostra vicinanza a tutti i Colleghi in questo momento di emergenza da Covid-19. Fin da subito ci siamo interrogati su quale potesse essere il ruolo e il nostro contributo nei diversi contesti di cura.
 
Nella fase iniziale i Colleghi più coinvolti sono stati quelli specializzati in ambito respiratorio. Il loro intervento, nelle Terapie Intensive al fianco di medici, infermieri e delle altre professioni sanitarie si è rivelato efficace, tanto da far crescere l’esigenza di replicare quanto fatto anche nei reparti sub intensivi Covid dedicati con interventi al posizionamento nei vari decubiti di questi pazienti.
 
Anche in provincia ci sono esempi positivi. Si cita quanto sta succedendo a Esine dove l’aumento delle richieste ha fatto richiamare i Colleghi, in un primo momento adibiti ad altri incarichi, e si sono create mini unità funzionali che si sono prese in carico i vari reparti Covid dedicati, lasciando la gestione dei pazienti più delicati alla competenza di una mini unità operativa composta da due Terapisti respiratori e da una Logopedista per la gestione del cavo orale e della funzione deglutitoria e fonatoria nel paziente estubato e nell’ assistenza alla decannulazione dei tracheotomizzati.
Mobilitate anche il resto delle strutture sanitarie bresciane pubbliche e private.
 
Con il miglioramento di molte persone colpite dal virus si amplia la gamma dei nostri interventi per prevenire le complicanze, promuovere il recupero dell’autonomia, educare il paziente a gestire i segni di fatica respiratoria ed in ultima analisi a ridurre i tempi di degenza.
 
Non vanno poi dimenticati quei pazienti che, indipendentemente dalla positività o meno all’infezione, abbiano esiti recenti di traumi, interventi, eventi cerebrovascolari che necessitano di un intervento fisioterapico precoce e indifferibile per i quali il supporto è garantito dalle strutture riabilitative e dai fisioterapisti libero professionisti che, in situazioni di non procrastinabilità degli interventi, possono continuare l’attività nei loro studi professionali.
 
Ci sono i fisioterapisti che operano nelle Residenze Sanitarie per Anziani e per Disabili dove, al fine di contenere il rischio di contagio, sono state chiuse le porte alle famiglie e rivoluzionato il modo di vivere la comunità.
 
Anche per interventi domiciliari non mancano progettualità avanzate in tutta Brescia e provincia per i pazienti Covid che, una volta dimessi, hanno ancora bisogno di noi, mentre molti Colleghi liberi professionisti, in questa fase, sono costretti alla chiusura dei loro studi.
 
Certo, per uscire dalla crisi, oltre alle indispensabili competenze tecnico-professionali, avrà un ruolo fondamentale l’energia umana, l’intelligenza, la passione e la creatività che il personale dei servizi socio sanitari bresciani saprà continuare a mettere in campo.
Nel rinnovare ai Colleghi la nostra vicinanza li invitiamo ad attenersi alle linee guida emanate anche dalle nostre Società Scientifiche e a proteggersi con tutti i dispositivi di protezione individuale a garanzia dei professionisti e dei pazienti.
 
Non per ultimo poniamo i doverosi ringraziamenti al presidente dell’Ordine TSRM PSTRP della provincia di Brescia dott. Luigi Peroni che mai come in questa emergenza sta supportando tutte le CdA al fine di poter tutelare e raggiungere capillarmente tutti i professionisti in gioco.
 
Firmato:
Commissione d’Albo dei Fisioterapisti - Ordine TSRM PSTRP della provincia di Brescia
Presidente CDA Dottoressa Annamaria Roversi
Vicepresidente CdA Dottoressa Francesca Pellegrini
Dottor Daniele Petrogalli
Dottor Sergio Selvini
Gianni Melotti

 

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