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Martedì 07 APRILE 2020
Giornata Mondiale della Salute. Fnomceo: “È nell’impegno universale e solidale la chiave per uscire dalla pandemia”

L’Ordine dei medici interviene in occasione delle celebrazioni: “Sono proprio i nostri professionisti, con le loro competenze e il loro lavoro, a rendere tangibile e fruibile il diritto, costituzionalmente protetto, alla tutela della salute”.

“Il Comitato Centrale della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), in assemblea telematica, si unisce al ringraziamento che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto rivolgere, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, a tutti gli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid-19. Agli infermieri e alle ostetriche, cui la Giornata di quest’anno, la settantesima, è dedicata. Ai nostri medici, gli ospedalieri, i medici di medicina generale, della continuità assistenziale, del 118, i liberi professionisti, i medici dell’INPS, dipendenti e convenzionati esterni, ai medici competenti, ai medici specialisti ambulatoriali, ai dipendenti della sanità privata, a tutti gli altri medici e agli Odontoiatri. Ai farmacisti, che assicurano la dispensazione delle terapie in ospedale e sul territorio, ai tecnici sanitari, ai tecnici di laboratorio, ai chimici, ai biologi. A loro, e a tutti gli altri operatori sanitari e sociali, va il nostro grazie, per l’abnegazione, la generosità con cui hanno profuso e continuano a profondere il loro impegno e le loro forze, sino al sacrificio estremo”.
 
A farsi portavoce dell’organo di governo della Fnomceo, riunito su una piattaforma streaming per la quarta volta dall’inizio dell’epidemia – la prima, l’11 marzo scorso, per ricordare, a poche ore dalla sua scomparsa, Roberto Stella – è il suo Presidente, Filippo Anelli. Salgono intanto a 94 i nomi dei Medici caduti durante la lotta contro il virus, pubblicati nel triste elenco sul Portale Fnomceo. Mentre, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono 12.681 gli operatori sanitari contagiati.
 
“Apprezziamo il pensiero ‘grato e riconoscente’ che il Capo dello Stato ha voluto rivolgere a loro – continua Anelli -, e il riconoscimento della loro generosità, professionalità, dedizione, responsabilità e umanità. Ancor più apprezziamo l’impegno a tradurre il ringraziamento in un sostegno lungimirante e duraturo”.
 
 “Presidente Mattarella, è vero: i medici, gli infermieri, i nostri operatori non devono più, mai più, essere lasciati soli a combattere a mani nude contro il virus – auspica Anelli -. Non devono più, mai più essere lasciati soli a sostenere e vicariare, con le loro forze e la loro buona volontà, le criticità e i vuoti del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Noi contiamo su di lei, sul Ministro della Salute Roberto Speranza, che sin dall’inizio del suo mandato tanta attenzione ha dimostrato al ‘Capitale umano’ del Servizio sanitario nazionale, sul Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha promesso di non dimenticare i nomi dei colleghi che sono morti. Contiamo su di voi perché ai sacrifici e al lavoro dei professionisti si risponda con il giusto rispetto e riconoscimento”.
 
“Allo stesso modo, condividiamo il richiamo del Presidente Mattarella ai principi del Servizio sanitario nazionale, l’universalità e la solidarietà, e al loro intrinseco legame con i diritti fondamentali della persona – conclude -. Sono proprio i nostri professionisti, con le loro competenze e il loro lavoro, a rendere tangibile e fruibile il diritto, costituzionalmente protetto, alla tutela della salute. Ed è nell’impegno universale e solidale alla salute che il nostro paese, l’Europa, il mondo troveranno la chiave per debellare la pandemia di Covid-19. Siamo fieri e orgogliosi che questo impegno sia il pilastro del nostro Servizio sanitario nazionale. La stessa consapevolezza, insieme a quella del valore dei nostri professionisti, ci rende fiduciosi nella sua capacità di reazione e ci porta a dire, ancora una volta, che, insieme, ne usciremo”. 

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