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Martedì 07 APRILE 2020
Coronavirus. “Assistenza psicologica falla nell’emergenza”. La lettera aperta di Lazzari (Cnop) a Conte e Speranza

I segnali del disagio psicologico si moltiplicano scrive, il presidente del Consiglio degli psicologi in occasione della Giornata Mondiale della Salute, eppure nessuno ha sentito il bisogno di reclutare gli psicologi nelle strutture sanitarie, territoriali e negli ambulatori dei Mmg né di prevedere la componente psicologica nei livelli decisionali che si occupano della crisi: “Si metta riparo a questo vuoto”

“Nel grande sforzo che il Governo sta facendo per l’emergenza c’è una falla: quella dell’assistenza psicologica alle persone malate in prima linea, ai familiari dei malati e dei deceduti, al personale sanitario, alla popolazione con problemi di disagio psicologico. La Comunità professionale si è attivata, ci sono molte iniziative di solidarietà. Tutto ciò è importante ma non si può lasciare al puro volontariato questa emergenza nell’emergenza”.
È quanto scrive David Lazzari, Presidente del Consiglio degli psicologi (Cnop), in una lettera aperta al presidente del Consigli Conte e al ministro Speranza, in occasione della “Giornata Mondiale della Salute”, auspicando che si voglia mettere “rapidamente riparo a questo vuoto”

I segnali del disagio psicologico, scrive il presidente degli psicologi, si moltiplicano e “serve una risposta che abbia la stessa dignità, forza ed impatto della risposta sanitaria che ha avuto il Covid. La salute psicologica ècompito delle Istituzioni perché è nel mandato del Ssn, dello Stato e delle Regioni: spetta a loro fornire il supporto psicologico fondamentale alla popolazione e agli operatori, nella routine e soprattutto nell’emergenza”.
 
Anche perché stigmatizza Lazzari “nessuno ha sentito il bisogno di reclutare gli Psicologi che mancano negli Ospedali e nelle strutture sanitarie e territoriali, negli ambulatori dei medici di famiglia, di prevedere la componente psicologica nei livelli decisionali che si occupano della crisi, non si pensa alla Psicologia come una componente strutturale ed organica dell’intervento sanitario complessivo. Gli operatori sanitari, che giustamente definiamo eroi, non sono però eroi perché devono soccombere: hanno diritto ad un aiuto psicologico. Ed invece la presidente dell’Ordine degli Infermieri ha dovuto rivolgersi, sinora inascoltata, al Governo per denunciare questo bisogno e questa mancanza. Spero – conclude la lettera – che si voglia mettere rapidamente riparo a questo vuoto, perché non c’è salute senza salute psicologica. Che questa Giornata che celebriamo segni una svolta”.

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