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Giovedì 09 APRILE 2020
Coronavirus. I medici più in là con gli anni sono una grande risorsa, ma la loro salute va salvaguardata



Gentile Direttore,
il contributo di tutti medici ,anche dei maturi, è di vitale importanza nella lotta contro il COVID-19. Non abbiamo sufficienti ricambi e l’età media dei medici in servizio attivo è mediamente alta. I medici maturi possiedono esperienze, conoscenze e capacità decisionale, ma devono essere tutelati riducendo loro il tempo di esposizione al rischio.
 
I dati dell’ISS indicano che in Italia l’età mediana dei pazienti con COVID -19 è di 62 anni. La letalità della malattia è pari al 2,3 % nella fascia 50-59 anni e dell’8%nella fascia 60-69 anni. Circa il 10% dei casi sono stati diagnosticati tra gli operatori sanitari. La letalità negli operatori sanitari è pari all’1% nella fascia 60-69 anni e dell’11% nella fascia 70-79 anni. Ad oggi i medici caduti nel corso dell’epidemia sono 99.

La pandemia ha creato una grave carenza di personale medico, anche perchè si contagiano e si ammalano.

E’ di fondamentale importanza la massima sicurezza della salute di tutti i medici in servizio attivo, mediante l’utilizzo dei DPI e dei test specifici di controllo, nelle situazioni di criticità conosciute ed indicate dall’ISS e dall’OMS, ma al contempo prevenendo ogni possibile forma di contagio in ambito lavorativo e socio-familiare.

Un utile e sicuro impiego dei medici compresi nelle fasce di età a maggior rischio potrebbe essere quello di affidare loro il compito di consulto a favore dei colleghi meno esperti, dei dirigenti e dei manager, di comunicare con le famiglie dei pazienti, di aiutare a risolvere problemi organizzativi utilizzando al meglio le risorse disponibili.
 
Danilo Mazzacane
Segretario Generale Cisl Medici Lombardia

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