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12 APRILE 2020
Coronavirus. Lieve calo ma 4mila casi in più in 24 ore. Sempre meno pazienti in terapia intensiva. Cts: “Misure funzionano”

Il totale dei casi sale a 156.363. tra cui 34.211 persone guarite (+1.677 rispetto a ieri pari al +5%) e 19.899 deceduti (+431 rispetto a ieri pari al +2%). Le persone attualmente positive sono quindi 102.253 (+1.984 rispetto a ieri pari al +2%). I tamponi effettuati superano il milione. Gli operatori sanitari contagiati è salito a 15.891. IL REPORT

I casi di nuovo Coronavirus in Italia sono saliti a 156.363 (+4.092 rispetto a ieri pari al +3%), tra cui 34.211 persone guarite (+1.677 rispetto a ieri pari al +5%) e 19.899 deceduti (+431 rispetto a ieri pari al +2%). Le persone attualmente positive sono quindi 102.253 (+1.984 rispetto a ieri pari al +2%). Complessivamente sono stati effettuati 1.010.193 tamponi +46.720 dei quali circa 700 mila in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto.

Questi i dati principali dell’aggiornamento odierno forniti dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante il punto stampa delle ore 18. Rispetto a ieri si registra un calo dell'aumento dei nuovi casi e dei nuovi positivi, scende lievemente anche il numero giornaliero dei decessi. Sempre alto il numero di tamponi effettuati. Buoni segnali dagli ospedali dove sono sempre meno i pazienti che hanno bisogno di essere ricoverati.
 
Ad oggi il numero di persone tuttora positive (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 31.265 i malati in Lombardia (+1.007 rispetto a ieri pari al +3%), 13.672 in Emilia Romagna (+177 pari al +1%), 10.729 in Veneto (-20 pari al -0,2%), 12.505 in Piemonte (+335 pari al +3%), 3.114 nelle Marche (-117 pari al -4%), 3.057 in Campania (+55 pari al +2%), 3.333 in Liguria (+0), 6.162 in Toscana (+170 pari al +3%), 3.817 nel Lazio (+87 pari al +2%), 1.326 in Friuli Venezia Giulia (-56 pari al -4%), 2.030 in Sicilia (+29 pari al +1%), 2.452 in Puglia (+50 pari al +2%), 1.742 in Abruzzo (+18 pari al +1%), 2.082 nella Pa di Trento (+18 pari al +1%), 202 in Molise (+9 pari al +5%), 687 in Umbria (-36 pari al -5%), 1.515 in provincia di Bolzano (+246 pari al +19%), 795 in Calabria (+3 pari al +0,4%), 903 in Sardegna (+15 pari al +2%), 588 in Valle d’Aosta (-2 pari al -0,3%) e 277 in Basilicata (-4 pari al -1%).
 
Le vittime sono 10.621 in Lombardia (110 in più di ieri pari al +1%), 2.564 in Emilia Romagna (+83 pari al +3%), 856 in Veneto (+25 pari al +3%), 700 nelle Marche (+11 pari al +2%), 1.729 in Piemonte (+96 pari al +6%), 749 in Liguria (+15 pari al +2%), 279 nel Lazio (+6 pari al +2%), 195 in Friuli Venezia Giulia (+10 pari al +5%), 212 in Abruzzo (+6 pari al +3%), 495 in Toscana (+28 pari al +6%), 242 in Campania (+4 pari al +2%), 112 in Valle d’Aosta (+5 pari al +5%), 293 nella Pa di Trento (+9 pari al +3%), 205 nella Pa di Bolzano (+5 pari al +3%), 163 in Sicilia (+9 pari al +6%), 73 in Sardegna (+0), 66 in Calabria (+0) 15 in Molise (+1 pari al +7%), 52 in Umbria (+0), 18 in Basilicata (+1 pari al +6%) e 260 in Puglia (+7 pari al +3%).
 
Delle persone attualmente positive (102.253) sono ricoverate con sintomi 27.847 (-297 pari a -1,1% rispetto a ieri), 3.343 (-38 pari a -1%) sono in terapia intensiva, mentre 71.063 (+2.319 pari al +3%) si trovano in isolamento domiciliare.

“Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus”, ha detto Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Cts.
 
“Ci sono tre dati molto affidabili che ci dicono l'impatto di questa pandemia sul nostro sistema sanitario nazionale – ha aggiunto -. I ricoverati: da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c'è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431”.
 
“Dobbiamo avere cautela sul totale dei positivi – ha chiarito - che è dipendente dal numero dei test. Il numero sta aumentando di giorno in giorno. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l'epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo maggiore è la possibilità di trovare positivi”.
 




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