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Martedì 21 APRILE 2020
Coronavirus. Dopo l’emergenza l’Ospedale di Venosa (oggi Covid) sarà potenziato

Leone scrive all’ex Presidente Pittella: sull’Ospedale di Venosa “da tempo è partita una polemica politica che non ha nessun motivo di esistere”, dopo l’emergenza Covid-19 il presidio “sarà potenziato secondo le sue vocazioni naturali” e la sospensione temporanea delle attività ambulatoriali è limitata strettamente al periodo “necessario all’emergenza”

Il piano sanitario regionale, che la Regione “si appresta a cambiare radicalmente”, prevede che l’Ospedale di Venosa (Potenza), dopo l’emergenza Coronavirus, “sarà potenziato secondo le sue vocazioni naturali”.

Lo ha scritto l’Assessore alla Salute della Regione Basilicata, Rocco Leone, in una lettera all’ex Presidente della Regione, Marcello Pittella.

La lettera ha per oggetto principale proprio l’Ospedale di Venosa, su cui - ha scritto Leone – “da tempo è partita una polemica politica che non ha nessun motivo di esistere”. L’Assessore ha spiegato che la “sospensione temporanea delle attività ambulatoriali” nell’Ospedale di Venosa è limitata “al periodo strettamente necessario all'emergenza” e che è stata chiesta alla Regione dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. In tal modo sono diventati disponibili per affrontare l'emergenza Covid-19 “cento posti attrezzati con relativa impiantistica”.
 

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