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Giovedì 23 APRILE 2020
Fials: “Provvedere subito ad acquisto termoscanner per Fase 2”

Per il sindacato è necessario “non farsi trovare impreparati, come è successo ampiamente con i Dpi (dispositivi di protezione individuale) nei diversi ospedali e Asl che a stento hanno consegnato nei momenti di maggior picco del Covid-19 il materiale ai propri dipendenti”. Secondo la Fials sarebbe anche opportuno “imporre su ogni linea Atac della Capitale il personale di controllo anch’esso dotato di termoscanner”.

“Se nella prima settimana di maggio entreremo nella Fase2 riteniamo opportuno che la Regione Lazio e quindi tutte le strutture sanitarie e socio assistenziali, comprese anche le Rsa, siano dotate all’ingresso dei luoghi di lavoro e di accesso per i cittadini e lavoratori di termoscanner”. E’ quanto sollecita, in una nota, la Segreteria provinciale Fials di Roma, che precisa anche l’importanza di agire tempestivamente: “Per non farsi trovare impreparati - come è successo ampiamente con i Dpi (dispositivi di protezione individuale) nei diversi ospedali e Asl che a stento hanno consegnato nei momenti di maggior picco del Covid-19 il materiale ai propri dipendenti -, è necessario che la Regione stessa in modalità centralizzata, o ciascuna azienda per proprio conto, provveda velocemente a emanare gli opportuni bandi di gara per attrezzarsi con queste apparecchiature”.
 
“Sarebbe quanto mai indicato proseguire con l’utilizzo dei termoscanner per migliorare la fiducia degli operatori sanitari e dei cittadini che si recano nelle strutture assistenziali non perché infettati dal Coronavirus ma per altre necessità – prosegue la nota Fials – e dotare gli ingressi di guanti usa e getta e di gel disinfettante. La stessa attenzione dovrebbe anche attuarla la Sindaca di Roma Virginia Raggi nei luoghi di maggior affluenza e sui trasporti pubblici”.
 
“Per rimarcare la necessità di sicurezza collettiva invitiamo la Prima Cittadina a imporre su ogni linea Atac della Capitale il personale di controllo anch’esso dotato di termoscanner. Sia per il controllo della temperatura e la sicurezza degli utenti che per il controllo sul pagamento del biglietto. Immaginiamo che pur di incrementare la propria incolumità – aggiunge la nota – i cittadini siano disponibili anche a pagare un contributo di 50 centesimi a biglietto , magari guadagnando anche 15 minuti di percorso in più. Purché il servizio offerto sia a misura d’uomo”.
 
“E’ ora che l’Amministrazione Regionale e Comunale diano un segno della propria presenza fattiva, lontana da polemiche o accuse di malagestione e rimpalli di responsabilità – conclude la nota Fials -. Noi assicuriamo che vigileremo affinché queste apparecchiature vengano ove possibile installate e usate fino all’uscita dalla pandemia. Che non succeda mai più di trovarsi impreparati nel fornire ai cittadini e agli operatori sanitari i giusti Dpi”.

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