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Martedì 28 APRILE 2020
In Sardegna turisti solo con test tampone negativo. E poi app per tracciarli durante la permanenza sull’isola. La proposta di Solinas al vaglio del Governo

Il Presidente della Regione ha spiegato che "permarrà ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei posti e aeroporti sardi quelle 'porte di accesso' che ci garantiranno un protocollo sicuro. Il sistema da noi predisposto e che chiederemo al Governo di ratificare, prevede che chi vuole arrivare in Sardegna presenti, insieme ai documenti di identità, un certificato emesso nei 7 giorni precedenti la partenza che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare”.

Ripartire ma “con estrema prudenza e con quella maturità e accortezza che i Sardi hanno saputo dimostrare nel periodo più difficile dell’emergenza, consentendo alla nostra Regione di contenere la diffusione del virus entro valori tra i più bassi in Italia, lo 0,07% della popolazione”. Così il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, si è espresso nel punto stampa di ieri, annunciando, per i prossimi giorni, una nuova ordinanza che consentirà di tornare gradualmente alla normalità in tempi più rapidi rispetto a quelli prospettati dal Governo nazionale.
 
Ma la vera novità annunciata da Solinas sta nelle misure allo studio per il ritorno dei turisti sull’isola. “Purtroppo, nell’immediato, non si può praticare un semplice ritorno al passato così come lo abbiamo conosciuto. L’uscita dall’emergenza non sarà così rapida – ha detto - ma scommettiamo sulla nostra capacità di risollevarci e di gestire questa nuova situazione con responsabilità adottando misure che consentano di lavorare convivendo con il virus fino ad una soluzione farmacologica o vaccinale”.
 
Sulla ripresa delle attività del settore turistico, il Presidente ha spiegato che "permarrà ancora per qualche settimana il blocco degli arrivi per consentire di realizzare nei posti e aeroporti sardi quelle 'porte di accesso' che ci garantiranno un protocollo sicuro. Il sistema da noi predisposto - ha chiarito il Presidente - e che chiederemo al Governo di ratificare, prevede che chi vuole arrivare in Sardegna presenti, insieme ai documenti di identità, un certificato emesso nei 7 giorni precedenti la partenza che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare”.
 
Inoltre, “una volta sbarcati in Sardegna, i turisti saranno sottoposti ad un nuovo rapido esame e dovranno scaricare l’app che consentirà di tracciare spostamenti e contatti per rendere rapido un eventuale isolamento, evitando di chiudere strutture ricettive. Partiremo con i voli di aviazione generale e proseguiremo con questo sistema per tutto il mese di maggio nella prospettiva di allargare ulteriormente le maglie da giugno”.
 
Per la vita degli abitanti invece arriverà presto una nuova ordinanza. “La Sardegna – ha detto Solinas- grazie ai dati confortanti può anticipare gradualmente il ritorno alle relazioni sociali, pur con la massima cautela e protezione, così come la ripresa delle attività produttive primarie, come l’edilizia, i cantieri pubblici delle grandi opere che da soli occupano 35 mila persone, la cantieristica nautica, l’accesso e manutenzione delle seconde case”.
 
Il ritorno però, ha chiarito Solinas, “non sarà indiscriminato, ma accuratamente protetto anche grazie ai protocolli che individueremo insieme ai rappresentanti degli imprenditori e delle categorie. Esiste, e la vogliamo perseguire, la possibilità di garantire distanziamenti e sicurezza per il contenimento di eventuali nuovi focolai”. In merito al nuovo DPCM, “ci attendevamo prospettive più ampie per la riapertura di varie attività e settori. In verità il testo mostra efficacia solo in riferimento alle zone del Paese dove esistono grandi attività industriali, quindi il Nord Italia, ma sembra trascurare le esigenze dei settori trainanti del meridione e delle isole, le piccole e piccolissime imprese e il turismo”.
 
Occorre quindi, ha anticipato il Presidente, “una nuova ordinanza che consenta di tornare gradualmente e prudentemente alla normalità. Ci sarà quindi un allentamento delle misure relative a parchi, giardini, aree verdi dove i cittadini potranno tornare a svolgere attività fisica o una semplice passeggiata, potranno riprendere a giocare i bambini, dove i diversamente abili potranno nuovamente trascorrere del tempo all’aria aperta dopo settimane così stringenti". Tutto, ha chiarito il Presidente, “sarà fatto con attenzione e con una costante verifica sull’andamento della curva di contagio”.
 
Ulteriori delucidazioni sono state fornite dal Presidente sul pacchetto di provvedimenti economici per le imprese, che nei prossimi giorni la Giunta porterà all’esame del Consiglio Regionale. Ha quindi anticipato che oggi “la Giunta approverà l’accordo con la Banca Europea degli Investimenti grazie al quale potremo restituire liquidità al sistema economico e produttivo, con l’adozione del rapporto pari passo con le banche, che ci consentirà di erogare 200 milioni alle imprese con un preammortamento di 24 mesi e un ammortamento di 15 anni a interessi zero fino 800 mila euro, senza valutazione di merito bancario”.
 
A questo seguirà un nuovo disegno di Legge della Giunta, che prevede altri interventi per le imprese, e che sarà presentato in settimana. “Un ulteriore sforzo per consentire alla Sardegna di attuare un piano straordinario di infrastrutture materiali e immateriali per lo sviluppo e l’occupazione”.

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