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Mercoledì 29 APRILE 2020
Se la politica non sa cosa fanno i veterinari

Anche l’Unione Nazionale dei Dirigenti delle Stato interviene sulla querelle scatenatasi dopo l’intervento in Aula alla Camera, della deputata di Fratelli d’Italia, Maria Teresa Baldini che aveva evidenziato perplessità nelle assunzioni di veterinari per far fronte all’emergenza Covid.
 


Gentile Direttore,
lo scorso 22 aprile, nel suo intervento nell’Aula alla Camera, la deputata di Fratelli d’Italia, Maria Teresa Baldini, pronuncia parole incaute sulla figura del medico veterinario definendo “inutili” le funzioni che questi svolgono nel Ministero della Salute in un contesto pandemico come quello in corso.
Come Unione Nazionale dei Dirigenti delle Stato e, quindi, come rappresentanti di tutti i profili dirigenziali che operano nello Stato per i cittadini, questa vicenda non può lasciarci indifferenti: i medici veterinari sono fondamentali per la salute pubblica e la vincente esperienza della veterinaria italiana nella gestione delle epidemie è un bagaglio di conoscenze, mai come oggi, prezioso per il Paese.
 
Nonostante le intense giornate di lavoro a tutela della salute pubblica dei cittadini siamo qui a scrivere di questa incresciosa vicenda, per difendere il lavoro che stanno svolgendo i dirigenti medici e veterinari del Ministero della Salute.
Stiamo parlando di specialisti di sanità pubblica che si occupano, fra le altre cose, dell’igiene degli allevamenti, della sanità animale e della sicurezza alimentare. In questo momento storico, in cui l’unica filiera ancora attiva nel Paese e indispensabile, è proprio quella alimentare, ci sembra davvero incredibile come possa sfuggire alla politica il nostro ruolo di controllo, propedeutico alla fornitura degli alimenti per tutto il Paese.
 
Sono i Dirigenti Medici Veterinari che non hanno la capacità di cooperare facendo apprezzare e conoscere il proprio lavoro? O sono le altre figure professionali che interloquendo con il livello politico rifuggono la collaborazione multidisciplinare e la condivisione tanto auspicata da tutti?
Non ci interessa perdere tempo a puntare il dito contro qualcuno. Ma in ogni caso crediamo sia importante che tutte le parti interessate e soprattutto quella politica comincino a fare queste riflessioni.
 
Vorremmo che questa vicenda fosse il prologo per ragionamenti in grado di produrre cambiamenti e miglioramenti per la salute del cittadino e per il buon funzionamento della pubblica amministrazione. La Pandemia da SARS CoV 2 sta mettendo drammaticamente a nudo le debolezze di tutti i sistemi di ogni Continente e Paese. In Italia tutti abbiamo il compito di far sì che gli immani sacrifici compiuti non vadano sperperati o ancor peggio strumentalmente utilizzati per l’interesse di alcuni.
 
Il Ministero della Salute e il Sistema Sanitario Nazionale hanno bisogno di una governance capace di mettere a frutto tutte le competenze a disposizione che sono tante e di prim’ordine, incluse quelle della Medicina Veterinaria.

Franco Mario Sottile
Presidente Unadis
Unione nazionale dei dirigenti dello Stato
 

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