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Mercoledì 06 MAGGIO 2020
Tamponi, in Veneto possono prescriverli gratis anche i medici di famiglia e i pediatri

Lo stabilisce una delibera della Regione per “garantire l’estensione dell’esenzione alla partecipazione alla spesa ai cittadini che sono sottoposti ai tamponi”. Ai mmg e pls è infatti data la possibilità di inserire il codice di esenzione sulla prescrizione del tampone, che può essere fatta su ricetta dematerializzata. LA DELIBERA

Con una delibera approvata nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale del Veneto ha ampliato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta l’utilizzo delle procedure per la prescrizione del tampone orofaringeo collegato al coronavirus.

“Si tratta di una procedura esente ticket – spiega Lanzarin in una nota – che si effettua inserendo uno specifico codice, denominato 5G1, nel momento della compilazione della ricetta dematerializzata. Per semplificare le cose alla gente, questa operazione di immissione del dato nel sistema informatico non sarà più eseguibile solo da parte del medico specialista di area di igiene e sanità pubblica, ma anche dai medici di medicina generale e dal pediatri di libera scelta. Non sarà quindi più necessaria la prescrizione specialistica”.

In dettaglio, nella delibera si specifica che “la prescrizione del tampone può essere fatta su ricetta dematerializzata utilizzando il seguente codice di prestazione già previsto nel Nomenclatore Tariffario Regionale (NTR): 91.12.1_0 VIRUS ACIDI NUCLEICI IN MATERIALI BIOLOGICI IBRIDAZIONE NAS (PREVIA RT-PCR) (Inclusa estrazione, amplificazione, rivelazione) specificando nel campo quesito diagnostico “tampone per ricerca SARS-CoV2”.


“Alla citata prestazione - spiega la Delibera - corrisponde una tariffa pari ad euro 61,70 alla quale viene associata automaticamente la tariffa relativa al prelievo pari ad euro 2,30”.

Ma “al fine di garantire l’estensione dell’esenzione alla partecipazione alla spesa ai cittadini che sono sottoposti ai tamponi”, la Regione ha ritenuto “fondamentale procedere all’estensione dei soggetti incaricati all’immissione del dato relativo all’esenzione in parola”. Viene dunque estesa ai Medici di Medicina Generale ed ai Pediatri di Libera Scelta l”a facoltà di immissione del dato relativo all’esenzione codice 5G1”.

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