quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 06 MAGGIO 2020
“Cittadella della Carità” di Negrar, nessun positivo nelle Rsa

Sono state 293 (tra anziani e disabili, residenti nell'area-socio sanitaria) le persone sottoposte prima alla ricerca degli anticorpi poi  a tampone. Tutti gli esiti sono stati negativi. Un risultato frutto anche delle scelte dei vertici delle strutture: “Fin dall'inizio della pandemia abbiamo avviato la formazione del personale, messo a disposizione i Dpi, interrotto le visite dei familiari (sostituendole con le video-chiamate) e disposto i tamponi per il personale e per gli ospiti”, spiega l’Ad Mario Piccinini.

Tutti gli ospiti delle Case di Riposo e delle Rsa della "Cittadella della Carità" di Negrar (Verona) -  insieme di strutture di cui fa parte anche l'IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria - sono risultati negativi al SARS CoV2. Ad attestarlo, test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti COVID-19 a cui sono stati sottoposti 293 ospiti, tra anziani e disabili, residenti nell'area-socio sanitaria.

Per maggiore sicurezza la direzione ha commissionato al biostatistico Massimo Guerriero di realizzare anche un campione statisticamente rappresentativo di tutti gli ospiti delle strutture: 90 persone sono state così sottoposte a un'indagine aggiuntiva a tamponi. Risultato dei test sierologici è stato confermato anche dall'analisi molecolare sui tamponi. L'indagine tramite tamponi è stata successivamente allargata nei giorni successivi anche ai restanti ospiti che  ha dato lo stesso esito. Tutti negativi.

La Cittadella della Carità, che comprende nella stessa area l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria-IRCCS per le malattie infettive e tropicali, ha sin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria, in tutti i luoghi di cura, applicato gli stessi protocolli dell’Ospedale.   

“Fin dall'inizio della pandemia siamo stati particolarmente accorti nei confronti della nostra area socio-sanitaria proprio per la tipologia degli ospiti, pazienti fragili per età e gravi patologie. I risultati emersi dai test rapidi e dai tamponi ci confortano molto, confermando la strategia che abbiamo impostato e che ci ha portato, ad oggi, a non avere ospiti positivi al virus e nessun decesso. La Cittadella della Carità ha una direzione unica - afferma l'amministratore delegato, Mario Piccinini - pertanto all'area socio-sanitaria è stata avviata fin da subito la formazione del personale, messi a disposizione di tutti gli operatori i dispositivi di protezione, disposti i tamponi per il personale e per gli ospiti, che verranno ripetuti periodicamente come previsto anche dalle disposizioni regionali; interrotte le visite dei familiari, con i quali gli ospiti hanno mantenuto il contatto tramite video-chiamate”.

La Cittadella della Carità comprende oltre all'ospedale, Casa Nogarè (Centro servizi anziani autosufficienti e non autosufficienti, Residenza Sanitaria Assistenziale e Speciale Unità di Accoglienza per Stati Vegetativi Permanenti), Casa Fr. Perez (Centro Servizi per adulti e anziani non autosufficienti con problemi psichiatrici e sociali cronici) e Casa Clero (Centro Servizi per religiosi anziani non autosufficienti).
 
Endrius Salvalaggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA