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10 MAGGIO 2020
Reagenti per i tamponi cercasi disperatamente. Arcuri pensa ad una ‘Richiesta d’offerta’

Per aumentare il numero dei tamponi servono i reagenti che però mancano in tutto il mondo. A rendere ancora più complicata la situazione il fatto che essi variano a seconda delle regioni ed all’interno delle regioni a seconda del laboratorio.

Reagenti cercasi disperatamente. E per questo il commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, a quanto si apprende, starebbe per far partire una ‘Richiesta d’offerta’ finalizzata all’approvvigionamento di 3 diverse tipologie di test: molecolari rapidi, molecolari automatizzati e molecolari compositi.
 
I problemi, infatti, a quanto risulta sono plurimi. Innanzitutto senza i reagenti non è possibile aumentare sensibilmente il numero di tamponi da eseguire, aspetto quanto mai decisivo nella Fase 2 dove l’Italia risulta tra i Paesi che hanno fatto più tamponi in rapporto alla popolazione.
 
Inoltre i reagenti scarseggiano in tutto il globo ma, soprattutto, non c’è un reagente uguale in tutta Italia. Infatti essi variano a seconda delle regioni ed all’interno delle regioni a seconda del laboratorio. In ultima istanza non tutte le regioni sono in grado di approvigionarsi in modo autonomo.
 
Per questo motivo Arcuri ha intenzione già da domani di far partire una Richiesta d’offerta (non un bando di gara ndr.) che scadrà dopo 7 giorni per acquisire la massima quantità di KIT disponibili sul mercato nazionale ed internazionale. A quel punto il commissario incrociare le offerte pervenute con i fabbisogni regionali e acquisterà tutti i kit che sono necessari.
 
L.F.

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