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Mercoledì 03 GIUGNO 2020
Coronavirus. A Roma isolato un nucleo famigliare positivo che rientrava dagli Usa

Avviato il contact tracing internazionale sia per il volo Chicago-Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare il resto dei viaggiatori. D’Amato: “Dobbiamo tenere alta l’attenzione per evitare di disperdere i risultati finora acquisiti”. Tra le misure previste nella nuova ordinanza di Zingaretti per la ripresa della mobilità interregionale c'è la misurazione della temperatura per chi arriva in aereo, nave o treno, e il divieto di circolare per chi supera i 37,5 gradi. L’ORDINANZA

Riprende la libera circolazione tra le Regioni e il Lazio, come tante altre Regioni, alzano le misure di controllo nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti. La nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Nicola Zingaretti prevede, infatti, la misurazione della temperatura dei singoli passeggeri all’imbarco e vietano lo stesso in caso di stato febbrile maggiore di 37,5°C; i vettori e gli armatori del trasporto interregionale aereo e marittimo del porto di Civitavecchia provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri anche allo sbarco.
 La stessa ordinanza prevede il divieto di circolare con una temperatura superiore a 37,5, come già previsto dal Dpcm del 26 aprile 2020, e rafforza le misure di contact tracing prendendo in carico il cittadino qualora sia riscontrata una temperatura maggiore del 37,5 e avviando i controlli preposti”.
 
Intanto la Regione Lazio fa sapere che a Roma è già stato isolato un’intero nucleo famigliare residente nella Capitale e rientrato in Italia dagli USA. “E’ risultato positivo al COVID-19 e si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale”, spiega in una nota l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato. “Si tratta di un cluster famigliare di importazione ed è stato immediatamente avviato dal SERESMI il contact tracing internazionale sia per il volo Chicago-Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare, come da protocollo, il resto dei viaggiatori”.

Il nucleo famigliare, riferisce D’Amato, “è stato molto collaborativo e responsabile. Il percorso da Fiumicino a casa è stato effettuato con auto privata e senza contatti con altre persone. Avviata immediatamente l’indagine epidemiologica, sono stati contattati dai servizi di prevenzione e sottoposti immediatamente a tampone. Al momento non ci sono particolari problematicità, ma l’allerta sugli scali aeroportuali e ferroviari di Roma resta elevata”.
 
Anche il presidente della Regione, alla vigilia della ripresa della mobilità interregionale, ha lanciato un appello a tenere alta la guardia. “In  queste settimane anche nel Lazio abbiamo lottato per contenerne al massimo la diffusione  e la letalità e insieme grazie allo sforzo di tutti ci siamo riusciti. Ora inizia una fase nuova, quella della vita che continua e di convivenza con questa maledetta bestia. Ma possiamo farcela anche questa volta. Molta più gente circolerà, proveniente anche da molti Paesi europei. Roma e il Lazio tornano alla loro vocazione naturale, ma aumenterà un po’ il rischio e quindi ancora di più con responsabilità teniamo alta la guardia: distanza, igiene, mascherine. Ovunque dove si può misuriamo la temperatura, non è un problema, è una scelta che aumenta la sicurezza”, ha detto Zingaretti.

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