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Venerdì 05 GIUGNO 2020
Rossi incontra delegazione di giovani medici, farmacisti e psicologi. “Urgente istituire una piattaforma regionale”

"Se vogliamo salvare il nostro sistema sanitario nazionale, occorre costruire, in tempi rapidi, un sistema in cui ciascuno faccia la sua parte, e mappare il reale fabbisogno. Solo così possiamo arrivare ad ampliare il numero di accessi alle facoltà, ai corsi di specializzazione, e favorire la formazione sul campo e il ricambio generazionale”. Così il presidente questa mattina durante l'incontro.

Una delegazione di studenti universitari, neo laureati e specializzandi in medicina, farmacia e psicologia, è stata ricevuta questa mattina dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha espresso solidarietà e vicinanza alle migliaia di giovani, che da giorni manifestano nelle piazze di tutta Italia, preoccupati per il loro futuro, formativo e professionale.
 
“Ascoltando le vostre legittime richieste e aspirazioni, sono sempre più convinto della necessità urgente di istituire una piattaforma regionale, che metta tutti quanti insieme: università, istituzioni, sindacati, camici grigi e tutti coloro che aspirano legittimamente alla specializzazione e alla dignità di un'occupazione stabile e riconosciuta nella sua utilità sociale e sanitaria - ribadisce Rossi -. Se vogliamo salvare il nostro sistema sanitario nazionale, occorre costruire, in tempi rapidi, un sistema in cui ciascuno faccia la sua parte, e mappare il reale fabbisogno. Solo così possiamo arrivare ad ampliare il numero di accessi alle facoltà, ai corsi di specializzazione, e favorire la formazione sul campo e il ricambio generazionale”.
 
“Chi sta andando in pensione lascia un vuoto formativo enorme, che va colmato quanto prima - aggiunge Rossi -. In Italia abbiamo 14 mila giovani medici, che si sono laureati regolarmente con tanti sacrifici, grande impegno e sostenendo corsi formativi di altissima qualità. Dobbiamo dare loro la possibilità di sanare questa ferita aperta, immettendo risorse nuove, e di svolgere, in tutta serenità, un lavoro più che mai utile e di cui c'è davvero tanto bisogno”.
 
“La Toscana negli ultimi anni ha fatto molta strada in questa direzione - sottolinea Rossi - Abbiamo firmato protocolli con le Aziende ospedaliero universitarie per favorire la formazione sul campo, in collaborazione con le aziende sanitarie territoriali, finanziato circa 130 borse di studio per giovani specializzandi e avviato una riforma sanitaria, che rafforzasse il sistema, rendendolo più efficace ed efficiente. Molto lavoro deve essere ancora fatto e perfezionato, ma la strada da seguire è questa”.
 
“Non escludo - prosegue Rossi, che rincontrerà la delegazione nei prossimi giorni - che possano esserci fondi europei da utilizzare per il raggiungimento di questo obiettivo. E' tutto ovviamente da valutare e approfondire. Intanto, mi farò portavoce delle istanze raccolte nelle opportune sedi ministeriali tramite la Conferenza delle Regioni, presieduta da Bonaccini”.

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