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Venerdì 27 APRILE 2012
Enpam. Ratificata l'autosospensione di Parodi

Il Consiglio di Amministrazione dell’Enpam ha ratificato oggi con delibera l’autosospensione del presidente Parodi, al centro di un'indagine della magistratura per truffa. La responsabilità gestionale e la legale rappresentanza passano al vice presidente vicario Alberto Oliveti.

Passaggio di consegne all’Enpam. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti ratificato oggi con delibera l’annunciata autosospensione del presidente, coinvolto in un’inchiesta della magistratura per truffa. La responsabilità gestionale e la legale rappresentanza passano al vice presidente vicario Alberto Oliveti.

Da parte dei Consiglieri, è arrivava l’“unanime solidarietà” nei confronti di Parodi. “Ancora una volta Parodi ha agito con coraggio e con razionalità a difesa dell’Ente e del lavoro dell’intero Cda, si legge in una nota diffusa dai consiglieri. Secondo i quali “ora la migliore risposta che potremo dare alla decisione di Parodi è di riscoprire l’orgoglio e la forza di dimostrare che l’Enpam è un ente solido”.

“Non siamo ladri di futuro. Mai come oggi ci vuole un lavoro di squadra”, ha aggiunto Alberto Oliveti. “Parodi – ha proseguito - saprà difendere la sua storia di uomo delle istituzioni che per anni ha rappresentato i medici italiani anche in Europa. Crediamo che l’evidenza dei fatti debba prendere possesso delle emozioni. Alla fine il tempo è galantuomo”.

“In questa nuova legislatura – sottolinea Alberto Oliveti - abbiamo fatto fin da subito scelte importanti in coerenza con il programma che abbiamo presentato in fase elettorale. Prima tra tutte quella di mettere la previdenza al centro degli investimenti patrimoniali, perseguendo il fine istituzionale della Fondazione. Lavoreremo con la massima attenzione all’asset allocation strategica, alla diversificazione e al contenimento dei costi degli investimenti. Rafforzeremo le attività di controllo degli organismi interni di cui ci siamo dotati iniziando con la verifica del cronogramma di consegna della nuova sede”.

“Infine -  ha concluso Oliveti - seguiremo con fiducia lo sviluppo delle indagini in corso ma perseguiremo chiunque diffami l’Enpam in rete o sui giornali: non possiamo permettere che si mortifichi così l’immagine di una Fondazione seria”.
 

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