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Lunedì 30 APRILE 2012
Farmacia. Federfarma lancia progetto Zenith per studi su redditività. Msfi: “Poco chiare finalità”

Il Progetto, realizzato da Promofarma, società di servizi di Federfarma, e IMS Health, servirà ad acquisire i dati di dispensazione e di vendita della farmacia. Lembo (Msfi): “Si cedono dati a una Società terza che può vendere le sue elaborazioni a chicchessia". Timore dell'effetto boomerang.

Nasce per analizzare l’andamento delle farmacie perché, come spiega Federfarma, “i dati sono uno strumento essenziale nella realizzazione di studi sulla redditività della farmacia e come elementi di conoscenza fondamentali per condurre confronti con la Parte Pubblica sia a livello nazionale che territoriale”. Tuttavia il Progetto Zenith, recentemente lanciato dalla Federazione dei titolari di farmacia attraverso la sua società commerciale Promofarma e la collaborazione di Ims Health, non convince tutti. “Se questi dati, una volta elaborati, ritornassero alle rispettive farmacie o servissero a Federfarma per poter elaborare delle vere e proprie strategie sindacali, tutto ciò avrebbe un senso, pur nella consapevolezza che i costi sarebbero notevoli, se gestiti da una Società esterna (la Ims Health, ndr). Quello che ci lascia stupefatti, è il fatto che questi dati vengano ceduti ad una Società  terza, che si occupa di elaborazione dati, la quale può vendere le sue elaborazioni a chicchessia”, commenta il presidente del Movimento Spontaneo Farmacisti Italiani (Msfi), Ettore Lembo.

Secondo Lembo quello che è partito con il progetto Zenith è “un business enorme che favorisce solamente la Società che raccoglie i dati e quei gruppi economici che intendono aggredire il ‘mercato’ farmacia, a totale discapito delle farmacie italiane”. Per Lembo, “dopo i provvedimenti coercitivi contenuti nelle due leggi, Salva Italia e  Cresci Italia, questo progetto ci sembra che serva semplicemente ad aiutare quei Gruppi Economici, a completare definitivamente e senza sforzo alcuno, l’azione di smantellamento del sistema farmacia italiana, iniziato da Bersani e proseguito dal Governo dei Tecnici”.

Per il presidente del Msfi, il fallimento di un sistema simile è stato già verificato dall’esperienza della fornitura dei dati al Ssn della spesa sanitaria territoriale “proposta e voluta da Federfarma” che “non è mai servito a Federfarma per tutelare le farmacie territoriali, ma che è stato ampiamente e pesantemente utilizzato dai vari Governi, per effettuare e quantificare con certezza i tagli, avendo disponibili dei dati certi, che invece non sono mai riusciti ad avere quantificati in modo così certo, per la spesa farmaceutica ospedaliera”.

Sul Progetto, Lembo chiede quindi chiarimenti a Federfarma e Promofarma.

 

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