quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 20 LUGLIO 2020
Senza accordo aziendale i medici convenzionati del 118 non possono lavorare nel Pronto soccorso

Il Tribunale di Firenze con un’ordinanza ha respinto il ricorso presentato dalla Ausl Toscana Centro e ha dato ragione ad un gruppo di medici convenzionati che avevano presentato ricorso contro un progetto per l’inserimento dei medici del 118 al Pronto Soccorso Ospedale Serristori di Figline. IL TESTO

“L’Ausl, nel pretendere le attività aggiuntive in assenza di accordo aziendale, di fatto, ha azionato nei confronti dei medici convenzionati un’obbligazione non prevista dalle specifiche norme contrattuali che disciplinano il rapporto in convenzione”. Sono queste le motivazioni con il Tribunale di Firenze con un’ordinanza ha sospeso l’efficacia del progetto per l’inserimento dei medici convenzionati del 118 nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Serristori di Figline.
 
Il caso nasce dopo che tutti medici convenzionati con l’AUSL addetti alla postazione di automedica per gli interventi di emergenza situata presso l’Ospedale Serristori di Figline Valdarno, adivano il Tribunale di Firenze con ricorso ex art 700 cpc chiedendo, in contraddittorio con l’Azienda USL Toscana Centro, la sospensione, in via cautelare ed urgente, dell’ attuazione del “progetto per l’inserimento dei medici del 118 al Pronto Soccorso Ospedale Serristori di Figline”, emanato dalla suddetta Azienda.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA