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Mercoledì 29 LUGLIO 2020
Nuovi criteri negoziazione prezzo farmaci. Grillo (M5S): “Provvedimenti che servono alla crescita del Paese”

L’ex Ministro plaude alla pubblicazione in Gazzetta del suo decreto che era stata approvato in Stato-Regioni un anno fa. “Indispensabile per indirizzare al meglio le risorse pubbliche”.

“Dopo la Governance del farmaco, la soluzione delle controversie legali con le aziende del settore - che ha portato alle casse delle regioni circa 2,5 miliardi di euro - e l'approvazione presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità della Risoluzione sulla trasparenza dei prezzi dei medicinali (e non solo), in questi giorni si è inserito un altro importante tassello della politica del farmaco alla quale ho lavorato nel mio anno al Ministero della salute. A circa un anno dalla sua approvazione, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce i nuovi criteri di negoziazione del prezzo dei medicinali”, a parlare oggi è l'ex ministro della Salute Giulia Grillo che interviene dopo la pubblicazione in Gazzetta di un suo "vecchio" decreto rimasto fermo al ministero per quasi un anno dopo la sua approvazione il 1 agosto 2019 in Stato Regioni.
 
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Si tratta di un provvedimento a firma mia e dell'ex ministro dell'Economia Giovanni Tria, che - sottolinea l'ex ministro -  sostituisce una norma di circa 20 anni. La normativa fino ad ora in vigore, infatti, era una Delibera CIPE del 1 febbraio 2001. Il decreto interviene sulla procedura di negoziazione dell’Aifa sulla rimborsabilità e il prezzo dei medicinali autorizzati all'immissione in commercio secondo la procedura centralizzata, di mutuo riconoscimento, decentrata e nazionale riferita ai medicinali idonei a essere inseriti nella lista dei medicinali rimborsati dal Servizio sanitario nazionale e per alcuni medicinali di fascia C e Cnn  (fascia C non negoziati) utilizzati dal Ssn per esigenze di salute pubblica. Provvedimenti come questo servono alla crescita del Paese e, soprattutto, sono indispensabili per indirizzare al meglio le risorse pubbliche”.

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