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Giovedì 30 LUGLIO 2020
Psicologo di base, importante cambio di passo della politica sanitaria della Campania



Gentile Direttore,
abbiamo atteso alcuni giorni, prima di commentare, ufficialmente, l’approvazione della legge regionale della Regione Campania che ha per oggetto l’attivazione “strutturale” di un Servizio di Psicologia di Base. Abbiamo preferito che il gran polverone che, in casi del genere, si solleva, si sedimentasse, perché solo a bocce ferme ed a mente scevra da valutazioni che hanno a che fare più con gli aspetti mediatici che con i contenuti, è possibile esprimere valutazioni ragionate.

Abbiamo potuto notare molte prese di posizione a livello regionale sul tema. Alcune, pacate, come quella assunta dalla Presidenza della Giunta della Regione Campania e del suo Governatore, De Luca. Altre estremamente critiche, da parte di componenti della professione, che hanno forse difficoltà a prendere atto di un dato: si tratta di una legge che, per quanto strutturale, fa partire una sperimentazione e soprattutto che non esiste una legge o una norma che non sia perfettibile.
Chi come l’AUPI, fa politica professionale da oltre 30 anni, è consapevole di queste difficoltà e di ciò non ci meravigliamo.
Come non ci meravigliamo del fatto che: i buoni risultati hanno sempre tanti padri mentre i fallimenti sono, troppo spesso orfani.

E, solo per fare un minimo di indispensabile chiarezza è opportuno ribadire che questo risultato nasce, esclusivamente, dalla lunga esperienza dell’AUPI in questo ambito. Esperienza maturata in tante realtà territoriali, in collaborazione, spesso, con studi medici associati di medicina generale. Alcune sperimentazioni l’AUPI le ha realizzate in ambito pubblico, nelle Aziende Sanitarie. L’insieme di queste esperienze è stato messo a frutto dalla Segreteria regionale dell’AUPI della regione Campania e dal suo Segretario, il quale, con un paziente e certosino lavoro di raccolta dei dati delle esperienze già maturate e che hanno fornito esisti assolutamente incoraggianti, è riuscito a dare una forma adeguata ad una prima proposta di legge piuttosto lacunosa. Infatti, alla sensibilità ed alla fondamentale capacità politica di tradurre in tempi brevi una proposta in una buona legge del Presidente della V Commissione Sanità, on Stefano Graziano, e del suo staff coordinato sul tema dalla collega Teresa Gordon, , si è accompagnata la competenza più strutturata della Dirigenza AUPI regionale, che sul piano politico e sul piano dei contenuti ha operato in modo da attenuare le critiche e favorire l’azione del Presidente della Commissione.

Questo immane lavoro ha portato all’approvazione in tempi rapidi della legge, e, cosa da non sottovalutare, all’unanimità.
Una legge cha ha il suo aspetto più qualificante nell’nascita e nell’affermazione di un livello di assistenza psicologica di base, e l’individuazione degli psicologi liberi professionisti, in rapporto di convenzione con la Regione Campania, come strumento di operativo.
L’AUPI accoglie tutte le critiche, compreso il “mettere cappello” su una iniziativa che, ribadiamo è assolutamente sperimentale e che da adesso ci deve vedere impegnati nella sua buona riuscita.

Accogliamo tutte le critiche a partire dall’entità delle risorse messe in campo. Sono sufficienti? Sono poche? Avremmo, come è evidente, preferito che la Regione investisse molto di più. Ma l’AUPI accetta. Vogliamo dimostrare che ad “ISO risorse”, la professione sarà in grado di dimostrare l’efficacia degli interventi con un risparmio complessivo per il Servizio Sanitario superiore all’investimento. Non la consideriamo una scommessa azzardata perché già verificata nelle esperienze locali, e su scala nazionale i dati ci confermano che, in Gran Bretagna, si è partiti con una sperimentazione simile. Una volta verificati i risultati, il Governo inglese ha deciso un investimento che, oggi a regime, è quantificabile in centinaia di milioni di sterline.

Una critica invece che non accettiamo è che si tratti di una operazione con finalità elettoralistiche visto che a settembre la regione Campania va al voto per il rinnovo del Consiglio Regionale. Che non sia così lo dimostra il fatto che la legge sia stata approvata all’unanimità.

Critiche a parte, l’AUPI ritiene che il dato più significativo è il cambio di passo della politica sanitaria della Regione Campania. Sarà insufficiente, ma la direzione è, finalmente, quella giusta.

La pandemia, l’emergenza sanitaria oggi in fase di remissione, ma che presenta ancora grandi rischi, ha fatto emergere esigenze e bisogni psicologici che prima non venivano colti. L’impatto della pandemia sulla qualità della vita individuale, familiare, collettiva e sociale, ci ha reso tutti più sensibili rispetto al benessere ed alla salute psicologica. Abbiamo scoperto come gli aspetti psicologici siano un tutt’uno con la salute fisica e che non c’è vera salute se non si tengono in debito conto le tre componenti: biologiche, psicologiche e sociali. Alla crisi sanitaria si somma la crisi sociale e quella economica che potrebbe essere altrettanto se non addirittura più devastante. Dobbiamo farci trovare preparati.
 
La stessa riapertura delle scuole comporta criticità di carattere psicologico che devono essere efficacemente affrontate. L’isolamento, il distanziamento sociale, i timori per la propria salute e quella dei nostri cari, il lavoro da remoto, la necessità di un recupero, ancorché in sicurezza, di momenti di socialità, soprattutto per i più piccoli, vanno opportunamente affrontati e gestiti, in modo tale che non creino ulteriori disagi psicosociali.

Dalle notizie ed informative prodotte in Parlamento sembra che il Ministero dell’Istruzione si stia muovendo, concretamente, in questa direzione.
La modifica del paradigma culturale e sociale sulla necessità di un intervento psicologico in ambiti assolutamente innovati, è arrivata anche in Parlamento. Il nostro apprezzamento va al ddl presentato dalla Senatrice Boldrini che opportunamente anticipa i temi affrontati dalla legge approvata dalla Regione Campania.

La politica per la professione di cui è portatrice l’AUPI, si coniuga, in rete, in una serie infinita di piccoli e grandi risultati. Alcuni immediati e tangibili. Altri con un valore aggiunto culturale e sociale che richiedono tempi di maturazione ed implementazione più lunghi. Importante è seguire, sempre, un filo conduttore capace di tenere legate le tante iniziative di cui siamo e continueremo ad essere portatori e promotori.
 
Mario Sellini
Segretario Generale AUPI

 
Claudio Zullo
Segretario Regionale AUPI Campania

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