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Giovedì 30 LUGLIO 2020
Piano nazionale riforme. Il Senato approva e impegna il Governo a incrementare risorse per la sanità

Nella risoluzione approvata ieri i senatori chiedono impegni precisi da parte del Governo per investire ulteriori fondi nel settore ma anche un miglioramento dell’organizzazione e del coordinamento tra Stato e Regioni. E poi investimenti sul personale e un “nuovo ruolo” per il medico di famiglia. LA RISOLUZIONE APPROVATA.

Migliorare l'organizzazione e il coordinamento tra Stato e Regioni in ambito sanitario, garantire l'investimento di ulteriori fondi, con particolare attenzione al miglioramento delle strutture sanitarie, all'incremento e alla formazione del personale, promuovendo un nuovo ruolo per il medico di medicina generale, superare le attuali carenze delle RSA, diffusione dell'utilizzo della tecnologia nell'ambito dei servizi sanitari, nell'ottica di una visione one health, che comprenda medicina umana, veterinaria e protezione dell'ambiente.
 
E ancora, garantire adeguati interventi per il potenziamento della medicina territoriale, a partire dal nuovo Patto della salute e dal distretto sanitario di base, quale prima dimensione di governance per assicurare l'integrazione socio-sanitaria, l'interprofessionalità e la presa in carico del paziente.
 
Sono questi i punti della risoluzione di maggioranza approvata ieri dal Senato con il quale si dà il via libera al Piano nazionale riforme illustrato sempre ieri dal ministro Gualtieri insieme alla richiesta di un aumento di ulteriori 25 miliardi dell’indebitamento per il finanziamento del debito pubblico, anch’essa approvato dal Senato.
 
Il Piano nazionale riforme delinea le politiche che il Governo intende adottare nel triennio 2021-2023 per il rilancio della crescita, l'innovazione, la sostenibilità, l'inclusione sociale e la coesione territoriale, nel nuovo scenario determinato dal Coronavirus.
 
Vedi il testo integrale della risoluzione approvata.

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