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Martedì 08 SETTEMBRE 2020
Più vaccini antinfluenzali per le farmacie. Ministero lavora anche a un elenco di test sierologici che si potranno effettuare in farmacia

Questo quanto emerso dopo l'incontro odierno al Ministero con Fofi, Federfarma e Assofarm. Alla prossima Conferenza Stato Regioni si proporrà una rimodulazione delle quote dei vaccini antinfluenzali acquisiti dalle Regioni, in modo da soddisfare tramite le farmacie anche la richiesta dei cittadini che, pur non rientrando tra i soggetti aventi diritto alla vaccinazione a carico del Ssn, vorranno comunque vaccinarsi. Il Ministero della salute si è inoltre impegnato a predisporre un elenco dei test sierologici che potranno essere effettuati nelle farmacie.

Il Ministero della salute proporrà alla Conferenza Stato-Regioni del 10 settembre prossimo una rimodulazione delle quote dei vaccini antinfluenzali acquisiti dalle Regioni, in modo da soddisfare tramite le farmacie anche la richiesta dei cittadini che, pur non rientrando tra i soggetti aventi diritto alla vaccinazione a carico del Ssn, vorranno comunque vaccinarsi.
 
A comunicarlo in una nota congiunta sono Fofi, Federfarma ed Assofarm a seguito dell'incontro tenutosi oggi al Ministero della salute.
 
"Tale soluzione - spiegano - consentirà a cittadini che appartengono alla fascia attiva della popolazione di proteggersi dall’influenza stagionale e di evitarne il propagarsi nei luoghi di lavoro e di incontro, riducendo anche il rischio di una sovrapposizione dei sintomi influenzali con quelli del Covid-19, come richiesto universalmente dalla comunità medico-scientifica. In questo modo si ridurrà anche la pressione sulle strutture sanitarie pubbliche".
 
Nel corso dell’incontro, spiegano nella nota, "si è altresì convenuto sull’utilità di rendere disponibili in farmacia i test sierologici validati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Comitato Tecnico-scientifico. Il Ministero della salute si è impegnato a predisporre un elenco dei test che potranno essere effettuati nelle farmacie, secondo modalità di svolgimento e di trasmissione dei dati da concordare con le autorità sanitarie.
 
I rappresentanti di Fofi, Federfarma e Assofarm hanno espresso "apprezzamento per l’attenzione che il Ministro e i funzionari del Ministero hanno voluto dedicare alle proposte espresse dalla categoria per andare incontro ai bisogni di salute dei cittadini".

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