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Giovedì 10 SETTEMBRE 2020
Fiumicino. L’Agenzia Dogane e Monopoli sequestra 7.000 compresse di Viagra

Il volo arrivato da Addis Abeba. A tentare di introdurre il carico in Italia, presumibilmente destinato, secondo gli inquirenti, a market gestiti da africani, un uomo di nazionalità nigeriana che, per il trasporto, si era servito di alcuni grandi sacchi di plastica. Pochi giorni fa i funzionari dell’Adm, in sinergia con i militari della Guardia di Finanza, avevano sequestrato 600 dosi di tramadolo

Continua l’impegno dell’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) contro il traffico illecito di farmaci e a tutela della salute. Ieri i funzionari, in servizio presso l’aeroporto di Fiumicino, hanno bloccato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, un carico di oltre 7mila compresse di sildenafil, il cui nome commerciale più diffuso è viagra, arrivato con un volo da Addis Abeba.

A tentare di introdurre il carico in Italia, presumibilmente destinato, secondo gli inquirenti, a market gestiti da africani, un uomo di nazionalità nigeriana che, per il trasporto, si era servito di alcuni grandi sacchi di plastica. Fermato per controlli all’uscita del varco doganale, il personale Adm e i militari della Guardia di Finanza, ispezionando il contenuto del “bagaglio”, hanno quindi trovato decine e decine di scatolette di carta con l’immagine di un leone con le fauci spalancate stampata sul dorso.

Verificato con il supporto dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima e aerea di Fiumicino) che all’interno vi erano blister con pillole di citrato di sildefanil, il carico è stato sequestrato. Per l’uomo è quindi scattata una denuncia a piede libero per traffico illecito di farmaci non consentiti.

Un’operazione, questa, che segue quella di pochi giorni fa quando, sempre su un volo proveniente da Addis Abeba, i funzionari dell’Adm, in sinergia con i militari della Guardia di Finanza, avevano sequestrato 600 dosi di tramadolo, un farmaco oppioide in forte espansione, noto anche come “droga del combattente”.

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