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Mercoledì 16 SETTEMBRE 2020
San Martino di Genova. Entro il 2024 il nuovo Pronto soccorso

Un investimento di 45 milioni. Toti: “Nei prossimi 5 anni riteniamo che la nostra Sanità cambierà faccia, soprattutto dal punto di vista degli spazi e questo vuol dire anche qualità della cura”. “Un investimento importante che permetterà di aumentare e migliorare le potenzialità del DEA del San Martino a favore del sistema regionale dell’emergenza”, ha sottolineato il dg del San Martino

Una superficie di 13.000 mq, comprensivi della copertura a verde costruita tra il Monoblocco e l’attuale Pronto Soccorso che saranno collegati formando un unico edificio dotato di aree di accettazione e ambulatori, sale di radiologia, stanze di osservazione breve e intensive e 200 posteggi.
È questo, in sintesi, il nuovo DEA (Dipartimento di Emergenza ed Accettazione) del policlinico San Martino di Genova. Un investimento di 45 milioni che si concluderà nel 2024 e che è stato aggiudicato da un raggruppamento di imprese che ha come capogruppo la Costruzioni Generali Gilardi di Torino.

“Questo è un bell’investimento, che assieme ad altri, che avevamo promesso arriva a obiettivo - sottolinea il governatore ligure Giovanni Toti - un pronto soccorso in quello che è un bastione del sistema ospedaliero ligure. Nei prossimi 5 anni riteniamo che la nostra Sanità cambierà faccia, soprattutto dal punto di vista degli spazi e questo vuol dire anche qualità della cura. I pronto soccorso sono la porta di accesso alla Sanità e questo è il pronto soccorso principe della Liguria era importante adeguarlo ai tempi e agli spazi necessari”.

I lavori per il pronto soccorso hanno anche una forte valenza simbolica, visto che si concluderanno nel novembre 2024, anno in cui l’Ospedale festeggerà i 100 anni dalla fondazione.

“Un progetto che proietterà San Martino nel futuro - ha sottolineato Giovanni Ucci, Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino - un investimento importante che permetterà di aumentare e migliorare le potenzialità del DEA del San Martino a favore del sistema regionale dell'emergenza e, insieme con gli altri investimenti autorizzati dalla Giunta Regionale, di proseguire nella riorganizzazione delle attività cliniche in poli funzionali a vantaggio del servizio ai pazienti”.

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