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Martedì 06 OTTOBRE 2020
Covid. De Magistris sulle misure: “Bisogna coinvolgere sindaci e categorie, non ho ancora dati dei contagi”

“Sul fronte sanitario siamo come a febbraio. De Luca ha il diritto di emanare ordinanze ma ha anche il dovere di fornirci i dati che invece ci nasconde. Io non ho i dati del contagio. Non so quanti positivi ci sono per Municipalità”, l’accusa: “Eppure dopo mesi dall’inizio dell’emergenza, il sindaco della terza città d'Italia avrà il diritto di conoscere i dati?”, così il primo cittadino

“Prima di arrivare a queste misure bisognerebbe iniziare a coinvolgere i territori, i sindaci, le categorie professionali. E invece quello che è drammaticamente vero è che si arriva ad adottare queste misure in maniera antidemocratica e senza che sul piano sanitario sia stato fatto nulla in questi sette mesi'”.

Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Rainews24, in relazione alla nuova stretta alla movida contenuta nell’ultima ordinanza emessa dalla Regione Campania. “De Luca ha il diritto di emanare ordinanze - ha aggiunto il sindaco - ma ha anche il dovere di fornirci i dati che invece ci nasconde. Io non ho i dati del contagio. Non so quanti positivi ci sono per Municipalità . Eppure – ha proseguito - dopo mesi dall’inizio dell’emergenza, il sindaco della terza città d'Italia avrà il diritto di conoscere i dati?”

Avrà il diritto di sapere perché siamo la regione che fa meno tamponi? De Luca non ci spiega perché nonostante il fiume di denaro pubblico arrivato abbiamo appena 500 posti letto di terapia intensiva in tutta la Campania per 6 milioni di abitanti”.

De Magistris ha sottolineato che “oltre a raccogliere le lacrime e la disperazione di chi perde il lavoro e si deve affidare all’usura o alla camorra, abbiamo il diritto di sapere se la Sanità pubblica ha fatto passi in avanti o se siamo nelle condizioni di febbraio? A me sembra che siamo a febbraio”, ha concluso.

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