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Martedì 06 OTTOBRE 2020
Tamponi all’ingresso e kit con protezioni. Il congresso Fimmg è a prova di Covid 

Maio: “Per farlo nel migliore dei modi abbiamo studiato un protocollo di sicurezza che è stato validato dal Comitato tecnico scientifico. Fino ad oggi, seconda giornata di congresso, la rete di sorveglianza che abbiamo costruito sta funzionando. Su 400 tamponi rapidi fatti non c'è stato nessun positivo”

Tampone rapido a chiunque entra, un `box´ (con mascherine di protezione, gel e visiera di plastica) ai partecipanti e attenzione massima alle misure di sicurezza anti-Covid. E' la macchina messa in campo dalla Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, per il suo 77esimo congresso annuale in corso di svolgimento a Villasimius (Cagliari), il primo grande evento di area sanitaria nell'era Covid in presenza. Un appuntamento in sicurezza: all'entrata è necessario sottoporsi ad un tampone rapido (già 400 quelli fatti) per ridurre al minimo la possibilità di contagi una volta entrati nel complesso alberghiero che ospita l'evento.
 
Presenze ridotte: circa un terzo i medici partecipanti rispetto allo scorso anno, per garantire il rispetto delle distanze durante le sessioni e nelle attività formative. “Non potevamo sottrarci nel fare il congresso - afferma Tommasa Maio, vice presidente Metis, la società scientifica di Fimmg - anche in questo momento così difficile. Per farlo nel migliore dei modi abbiamo studiato un protocollo di sicurezza che è stato validato dal Comitato tecnico scientifico. Fino ad oggi, seconda giornata di congresso, la rete di sorveglianza che abbiamo costruito sta funzionando. Su 400 tamponi rapidi fatti non c'è stato nessun positivo, abbiamo avuto solo un medico che ha rinunciato ad imbarcarsi per il volo perché aveva la febbre”.

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