quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 12 OTTOBRE 2020
Specializzandi in medicina generale. Consentiamogli di avere fino ad 800 assistiti



Gentile Direttore,
non credo ci sarà la corsa a diventare super massimalisti in Lombardia, soluzione individuata per sopperire alla grave carenza. Arrivare su base volontaria a 1.800 pazienti per medico di base rispetto ai 1.500 attuali è un obbiettivo arduo. È già difficile di questi tempi fare e seguire bene i propri assistiti, comunque resta un opportunità. La base fondamentale è l’investimento nazionale e regionale della formazione medica. Rimango però convita che dobbiamo provare anche un’altra strada. Quella di consente agli specializzandi di poter arrivare fino a 800 assistiti invece dei 650 attuali.
 
Dobbiamo rendere più appetibile agli specializzandi fare i sostituiti ed entrare nel sistema sanitario non da ruota di scorta. Questa norma che avevo proposto come emendamento nel “dl Agosto” non è passata ma nella legge di bilancio tornerò duramente alla carica. Dopo esserci riusciti a protrarre fino alla fine del 2021 la compatibilità tra la remunerazione della borsa in formazione per i medici di base e la “quota capitaria“ di 600 assistiti, ora dobbiamo aumentare intelligemente il numero. A questi professionisti l’attività viene riconosciuta ai fini formativi e devono avere il tempo da dedicarvi.
 
Ma hanno giustamente bisogno di poter essere riconosciuti anche sul piano remunerativo. Il ministro aveva già dato parere positivo. Ora spero di non trovare più ostacoli di natura politica. Ne ha bisogno in particolare la Lombardia ma tanti altri territori italiani e sopratutto ne hanno bisogno i cittadini.
Per molti lombardi spesso non rimane che la guardia medica ma così la medicina territoriale non può funzionare.
 
On. Elena Carnevali
Capogruppo PD in Commissione Affari Sociali 

© RIPRODUZIONE RISERVATA