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Lunedì 12 OTTOBRE 2020
Asl L’Aquila. Medici convenzionati del 118 esclusi dal bonus covid



Gentile Direttore,
a seguito della riunione del 30 settembre 2020 tra ASL e OO.SS., in cui la ASL1 L'Aquila- Sulmona-Avezzano ha ripartito i compensi che la Regione ha erogato ai lavoratori impegnati nella gestione dell'epidemia da Covid-19 durante la prima fase dell'emergenza, la suddetta ASL, pur avendo incluso il servizio di Emergenza 118 tra i "reparti" aventi diritto al premio, ha escluso, per motivi "tecnico-burocratici" i medici inquadrati come "convenzionati" che lavorano nel 118 e che rappresentano la quasi totalità dei medici che coprono il servizio 118, riservando il premio ai soli medici inquadrati come "dirigenti medici".

Per tale cavillo, i medici convenzionati, pur effettuando lo stesso identico lavoro dei colleghi aventi diritto, non riceveranno alcun compenso, nonostante il lavoro svolto durante i mesi passati e nonostante continuino a soccorrere, visitare a domicilio, trattare e trasportare in ospedale i malati di Covid-19, mettendo a rischio la propria salute e quella delle proprie famiglie ed in alcuni casi, come purtroppo è accaduto, contraendo essi stessi il virus ed essere stati ricoverati in ospedale.

Tutto questo avviene, malgrado la ASL abbia ricevuto circa 3.622.000 Euro da destinare allo scopo di riconoscere il sacrificio di tutti gli operatori del settore sanitario, impegnati durante l'epidemia da Covid-19! Eppure i compensi straordinari verranno erogati anche al personale non direttamente impegnato al contrasto del Covid, come si evince sempre dal documento della riunione del 30 settembre che specifica che la premialità aggiuntiva da dividere per il personale verrà ripartita anche “per ogni giornata di effettiva presenza è attribuito un compenso giornaliero lordo [...] 5,00 euro per il personale non impegnato continuativamente e non impegnato occasionalmente, in attività ospedaliere, e territoriali di assistenza, emergenza e diagnostica a favore di pazienti covid-19”.

Pertanto i medici convenzionati del servizio 118 della provincia de L'Aquila, tutti compatti, hanno informato l'Ordine dei Medici di appartenenza ed i Sindacati, ed hanno richiesto con una lettera firmata dal personale di tutte le postazioni della provincia, un confronto urgente con il Direttore della ASL, per un chiarimento di questa decisione mortificante, che lede la nostra dignità professionale.

La ASL nell'escludere i medici del 118 convenzionati, esclude il riconoscimento del lavoro svolto da chi, in prima persona rischia ogni giorno la propria salute, per garantire un servizio ESSENZIALE ed inderogabile per la salute pubblica. A meno che non si pensi invece, che il coronavirus faccia distinzione sulla posizione contrattuale del personale sanitario.

I medici convenzionati del servizio 118 della provincia di L'Aquila

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