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Venerdì 16 OTTOBRE 2020
Dolore. Telemedicina efficace e conveniente

Un piccolo studio USA ha provato a quantificare l’efficacia e il gradimento dei pazienti dell’impiego della telemedicina nel trattamento del dolore. A fronte di un risparmio di tempo e denaro per le visite, il gradimento dei pazienti si è attestato al 98%. “I pazienti farebbero meglio a sottoporsi a visite di persona all’inizio. Tuttavia, una volta che hanno creato un rapporto con i medici, le visite di follow-up possono avvenire efficacemente tramite la telemedicina”, osserva Laleh Jalilian, principale autrice dello studio.

(Reuters Health) – Secondo uno studio condotto in USA su 90 pazienti, scegliere la telemedicina per il trattamento del dolore – con visite virtuali al posto di quelle ambulatoriali – fa risparmiare, nel giro di tre appuntamenti, oltre 100 dollari fra spese e ore di permesso non retribuite.

“I pazienti farebbero meglio a sottoporsi a visite di persona all’inizio. Tuttavia, una volta che hanno creato un rapporto con i medici, le visite di follow-up possono avvenire efficacemente tramite la telemedicina, che consente, allo stesso tempo, di mantenere il rapporto medico- paziente e di avere performance di qualità. Riteniamo che il 50% delle visite possano essere condotte in telemedicina”, dice Laleh Jalilian, assistente clinica presso l’Università della California di Los Angeles, principale autrice dello studio.

Jalilian e colleghi hanno condotto uno studio retrospettivo non randomizzato su 90 pazienti in telemedicina per un periodo che comprendeva i mesi pre e post-pandemia, da agosto 2019 a giugno 2020. I pazienti hanno ricevuto 159 video-consulenze per il trattamento del dolore.

Questo ha permesso loro di evitare un viaggio di andata e ritorno pari a una media di 116 km, di risparmiare circa 155 minuti, 8 dollari di benzina e parcheggio per ogni viaggio, e di non perdere 89 dollari di ore di permesso non retribuite. Il 98% dei pazienti si è dichiarato di essere soddisfatto delle visite virtuali.

“Quest’epoca di interazioni senza contatto e distanziamento sociale ha davvero accelerato l’adozione della telemedicina, ma anche prima della pandemia la soddisfazione dei pazienti era costantemente elevata”, conclude Laleh Jalilian.

Fonte: Anesthesiology 2020

Rob Goodier

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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