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Venerdì 23 OTTOBRE 2020
Maculopatia e fibromialgia nei Lea. Consiglio regionale Lombardia approva Mozione

La mozione impegna la Giunta a “intervenire presso il Governo affinché siano messe in atto tutte le azioni necessarie per l’inserimento della maculopatia e della fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza (LEA)”. In una prima stesura, presentata dal consigliere Emanuele Monti (Lega) la richiesta era rivolta solo alla maculopatia ma, nel corso dela discussione in Aula, su proposta del consigliere Luigi Piccirillo (M5S) è stata aggiunta la fibromialgia, IL TESTO APPROVATO

Inserire le prestazioni mediche per la diagnosi e la cura della maculopatia e della fibromialgia tra i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza. Lo chiede una mozione approvata martedì scorso in Consiglio regionale.

Il documento, presentato dal Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti (Lega), riguardava inizialmente l’inserimento nei LEA della maculopatia, malattia che colpisce l’occhio e provoca una progressiva degenerazione delle visione centrale e causa di cecità nei Paesi occidentali, ma nella discussione su richiesta del consigliere Luigi Piccirillo del Movimento 5 Stelle è stata anche prevista l’estensione dei Livelli Essenziali di Assistenza alla fibromialgia, “malattia reumatica caratterizzata da dolore cronico diffuso associato alla presenza di punti dolorosi (tender points), ancora poco conosciuta e che, a tutt'oggi, pur interessando circa tre/quattro milioni di italiani, non ha ottenuto il dovuto riconoscimento dal Ministero della salute, impedendo ai pazienti di ottenere un'idonea diagnosi e, conseguentemente, l'accesso a cure e trattamenti adeguati”, si osserva nella mozione. 

 
Soddisfazione per l'approvazione dell’atto in Consiglio Regionale nella Lombardia è stata espressa anche dall'On. Stefania Mammì, M5S, che nel 2018 ha presentato alla Camera dei Deputati una proposta di Legge dal titolo: “Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante”. “Ringrazio il consigliere Piccirillo perché la sua proposta ha l'obiettivo di 'sostenere migliaia di persone affette da una patologia grave, difficile da riconoscere, e che crea problemi concreti nella sia a livello lavorativo, che familiare, psicologico e sociale' . Mi auguro che il lavoro del consigliere Piccirillo nell'aver orientato la Lombardia a inserire la malattia nei LEA possa essere utile anche a rendere più semplice l'individuazione della patologia e generi una serie di studi specifici in modo da venir incontro alle esigenze di chi soffre. A questo punto spero che anche la calendarizzazione della mia proposta di legge avvenga al più presto”, conclude la nota di Mammì.

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