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Lunedì 26 OTTOBRE 2020
Io mi curo a casa

E’ uscito l’ultimo numero della rivista Sanità 4.0 periodico del Forum dei Direttori Generali di Federsanità-Confederazione Federsanità Anci regionali. Interamente dedicato alle buone pratiche sulla teleassistenza che in questi mesi hanno reso efficace la rete ospedale-territorio.

Le specialità mediche in rete per l’implementazione di tecnologie che aiutino una maggiore integrazione ospedale-territorio, agevolando l’accesso ai servizi. Questo il tema al centro della monografia che la rivista Sanità 4.0 (periodico del Forum dei Direttori Generali di Federsanità-Confederazione Federsanità Anci regionali) ha scelto di dedicare alle migliori esperienze di teleassistenza e telemedicina che, in questi mesi di gestione dell’emergenza pandemica, hanno contribuito a rendere più efficiente la risposta in termini di erogazione di servizi ai bisogni di salute dei cittadini.

“L'emergenza Covid19 ha messo alla prova la tenuta della sanità italiana, evidenziandone lacune e ritardi, ma ha anche accelerato la trasformazione digitale e organizzativa verso un modello di Connected Care, sottolineando l'urgenza di un sistema connesso, di precisione, orientato al territorio e alla continuità di cura. Oltre metà delle strutture sanitarie nel periodo dell'emergenza – si legge nell’editoriale a firma della Presidente di Federsanità Tiziana Frittelli - ha introdotto procedure organizzative per lo smart working. Più della metà dei medici di medicina generale ha lavorato da remoto, usando anche whatsapp per comunicare coi pazienti. Certamente la telemedicina è stata, ed è tuttora, al centro della risposta per la gestione dei pazienti in epoca Covid19, senza considerare che oltre la metà dei cittadini ha utilizzato canali digitali per accedere ad informazioni su terapie, notizie, normative per l’emergenza. Questi dati - elaborati dall'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano - dimostrano come in un momento così delicato per il paese e di così forte pressione sulle professioni sanitarie e sugli ospedali, il ruolo del digitale diventa ancora più importante per aumentare la resilienza del sistema”.

Le tecnologie digitali possono fare la differenza in tutte le fasi di prevenzione, accesso, cura e assistenza dei pazienti, per aiutare il personale sanitario nelle decisioni cliniche e le strutture sanitarie nella continuità di cura e nell'operatività.
 
“Federsanità – ha detto la Presidente - ha deciso quindi di promuovere una monografia dedicata alle principali esperienze in tal senso per accendere un faro sulle buone pratiche che hanno sperimentato soluzioni innovative, valorizzando al massimo i benefici: contenimento del contagio, riduzione delle ospedalizzazioni, gestione dei pazienti fragili e cronici sul territorio. Con l’obiettivo di avanzare proposte che ridisegnino modelli di cura, accelerando la transizione verso un modello di sanità più connesso, sostenibile e resiliente, proporremo alle nostre aziende associate un momento di confronto nazionale su questi temi per analizzare sinergicamente la risposta all'emergenza delle aziende sanitarie, cambiamento delle procedure organizzative la collaborazione sinergica tra strutture presenti sul territorio al fine di migliorare la risposta ai bisogni di salute”.

Teresa Bonacci
Ufficio stampa Federsanità 

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