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Giovedì 17 MAGGIO 2012
Pannuti (Ant Onlus): “Da Governo scarsa valutazione dei problemi di chi soffre”

Questa l’accusa lanciata dalla presidente della Fondazione, per l’assenza del ministro della Salute, Renato Balduzzi, e del sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra, per la presentazione del bilancio della Onlus che si occupa dell'assistenza ai malati di tumore.

“In questa presentazione del nostro bilancio ci avrebbe fatto molto piacere la presenza del soggetto pubblico, che pure era stato invitato. Il fatto che né il ministro Balduzzi, né il sottosegretario Guerra, siano potuti intervenire, lo interpreto come un indice di scarsa valutazione dei problemi di chi soffre e di tutti coloro che suppliscono alle gravi carenze dell’intervento pubblico, prima ancora che nei confronti di Ant”. Queste le parole di accusa di Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant Italia Onlus, pronunciate nel corso dell’incontro per la presentazione del bilancio della Fondazione che si occupa dei malati di tumore in stato avanzato e avanzatissimo.

L’assistenza socio-sanitaria fornita dalla Fondazione ha avuto un netto incremento nel 2011: gli assistiti lo scorso anno sono stati 9.297, con un aumento del 7.9% rispetto al 2010 (erano 8.614). Negli ultimi dieci anni il numero degli assistiti Ant è cresciuto di oltre il 50%, passando dalle 6.127 persone del 2002 alle 9.297 del 2011 (+51.7%). L’aumento costante delle prese in carico è dovuta ad una sempre più capillare diffusione della Fondazione, ma anche alla maggiore consapevolezza, nelle persone e nelle Famiglie, della possibilità di usufruire delle cure palliative.

È stato stimato che i malati oncologici assistiti annualmente in Italia in regime di Adi (Assistenza Domiciliare Integrata) siano circa 45mila. Stando a questi dati, Ant accoglie e segue presso il loro domicilio, in modo gratuito e professionale, il 7,7% delle persone in assistenza domiciliare, e solo il 17% di quanto la Onlus spende per questo servizio socio-sanitario proviene dal pubblico (14% da convenzioni con le ASL, 3% da Enti Pubblici).

La Fondazione si è dunque confermata come un grande “sodalizio” al servizio del pubblico nel campo dell’assistenza socio-sanitaria domiciliare: dal 1985 a oggi (dati aggiornati al 31 dicembre 2011) Ant ha assistito 8.676 persone, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per un totale di oltre 14 milioni di giornate di presa in carico (1.182.459 giornate nel 2011) attraverso i 20 Ospedali Domiciliari Oncologici Ant (Odo-Ant) ovvero i gruppi socio–sanitari attraverso i quali la Fondazione opera.
 

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