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Lunedì 09 NOVEMBRE 2020
Sardegna. Governo pronto a contestare la Riforma sanitaria

Nel mirino dell’Esecutivo gli articoli 12 sull’istituzione degli elenchi regionali per gli idonei alle cariche di vertice aziendali e il 45, che non prevede il limite di età ai 65 anni per i commissari straordinari. Ganau: “Avevo denunciato in aula l'illegittimità dell'articolo sull'elenco regionale degli idonei alla carica di Dg in sostituzione di quello nazionale. Ora il consiglio può intervenire o promuovere  un contenzioso con il governo”. Nieddu: “Abbiamo aperto col Governo una interlocuzione, io stesso ho chiesto al ministro Speranza la riapertura dell'albo nazionale dei D.G.”

Il Governo nazionale trasmette al Consiglio regionale della Sardegna e alla Giunta alcune contestazioni sulla legge di riforma sanitaria approvata il primo settembre scorso. Il documento non è stato ancora reso pubblico, ma da quanto si apprende sono state in particolare fatte osservazioni sull'articolo 12, che prevede l’istituzione di elenchi regionali per gli idonei alle cariche di vertice aziendali regionali, e sull'articolo 45 relativo all’amministrazione straordinaria delle aziende sanitarie, poiché non prevede il limite di età ai 65 anni per i commissari straordinari.

Sentito da Quotidiano Sanità, il Presidente di Gruppo PD, Gianfranco Ganau, componente della Commissione consiliare Salute e Politiche sociali, commenta: “Anche a me risulta che siano state inoltrate dal governo osservazioni al testo della legge, azione che precede l'atto di impugnazione. In particolare sull'articolo che prevede un elenco regionale degli idonei alla carica di direttore generale delle aziende sanitarie, in sostituzione di quello nazionale. Per la verità avevo denunciato in aula l'illegittimità dell'articolo prevedendo la certa impugnazione. Ora il consiglio può intervenire per correggere la parte considerata illegittima o promuovere un contenzioso con il governo che sarà risolto dalla corte costituzionale”.

Il nostro giornale ha sentito anche l’Assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, che afferma: “Sono state fatte delle osservazioni ed abbiamo aperto col Governo una interlocuzione. Io stesso ho chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, la riapertura dell'albo nazionale dei Direttori Generali, la quale iniziativa porterebbe a superare una delle perplessità maggiori che ci sono state rappresentate”.

Elisabetta Caredda

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