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Venerdì 18 MAGGIO 2012
Farmacie comunali. Al via sconti 30% su prodotti prima infanzia

Siglata l'intesa tra ministero della Famiglia e Anci. L’iniziativa partirà in via sperimentale il 1° giugno e avrà durata 6 mesi. In queste ore si lavora per definire il paniere dei prodotti a cui saranno applicati gli sconti. Federfarma scrive Riccardi e a Delrio per chiedere di partecipare all’intesa.

Era stata annunciata solo pochi giorni fa e aveva anche suscitato qualche perplessità in Assofarm. Oggi, però, è stata ufficializzata con una conferenza stampa l'intesa per realizzare sconti del 30% sui prodotti della prima infanzia venduti nelle farmacie comunali firmata, tra Anci e il ministero della Cooperazione internazionale e Integrazione, con delega alla Famiglia.

“In un momento di crisi come quello attuale vogliamo lanciare messaggi chiari: non tutto aumenta, le Istituzioni sono vicine alla cittadinanza, vogliamo aiutare le giovani coppie e infine sensibilizzare anche le farmacie private a praticare iniziative analoghe”, ha sottolineato Graziano Delrio, presidente Anci, durante la conferenza stampa di lancio della “Campagna per la riduzione dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia”, svolta stamani a Roma.

La campagna avrà durata sei mesi, dal 1° giugno al 31 dicembre, e prevederà, appunto, sconti del 30% nelle farmacie comunali su prodotti come latte e pannolini, tra le principali e onerose voci di spesa per le famiglie con figli piccoli. Alla definizione del paniere dei prodotti su cui si applicheranno gli sconti si sta lavorando in queste ore, spiega l’Anci.

L’iniziativa parte dalla proposta del ministro Andrea Riccardi di riflettere sull’anomalia italiana in cui i prezzi per i prodotti per la prima infanzia sono generalmente superiori di circa il 40% rispetto agli altri Paesi europei. “Una ‘tassa ingiustificata’”, l’ha definita Delrio, secondo il quale “il passo di oggi è importante per stare a fianco delle famiglie, i comuni nonostante la grave crisi e la difficoltà a chiudere i bilanci rinunciano a parte dei loro profitti”.

Il presidente dell’Anci ha quindi ringraziato l’associazione delle farmacie comunali, Assofarm, per “la disponibilità dimostrata per questa intesa” e ha poi annunciato che Anci e Ministero hanno ricevuto una lettera da Federfarma “che ci ha comunicato l’intenzione di voler partecipare a questo tavolo”.

Il ministro Riccardi ha quindi voluto sottolineato anche “l’importanza del ruolo dei Comuni italiani in questa intesa, che si dimostrano l’istituzione di prossimità, quella più vicina alla gente, il ministero esprime il massimo dell’apprezzamento per il provvedimento che presentiamo”. "L’auspicio – ha ricordato il Ministro – è che la campagna si possa estendere all’intero comparto delle farmacie”.

Riccardi ha infine evidenziato come, “quando scarseggiano le risorse, ci si possa supplire con idee innovative e ha ricordato come le farmacie comunali siano circa 1.600, i comuni interessati che hanno confermato il loro assenso sono in un numero elevato, e tra questi è presente il comune di Roma”.

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