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Venerdì 18 MAGGIO 2012
E-Health. Balduzzi: “E’ una realtà e una speranza”

Concludendo i lavori del Convegno dedicato alla sanità digitale, il ministro della Salute ha annunciato che l’e-health avrà un ruolo anche nella ridefinizione dell’intramoenia e del copayment. E ha rivelato che gli Stati Uniti hanno chiesto all’Italia consigli sulla sanità elettronica.

"Se non fossi stato lì, non ci avrei creduto”. Il ministro Balduzzi strappa una risata alla platea della 2° Giornata della sanità elettronica, organizzata all’interno del Forum P.A., raccontando un episodio accaduto a margine del recente incontro di Copenaghen, dove l’amministrazione degli Stati Uniti ha chiesto ai rappresentanti del Governo italiano consigli in materia di sanità elettronica, in particolare riguardo al fascicolo sanitario elettronico.

“L’esperienza già sviluppata in sanità è di grande utilità per l’intera Agenda digitale del Governo, poiché l’e-health è ormai una realtà consolidata, che comprende Cup, ricetta elettronica, certificazioni on line, digitalizzazione dei referti, fascicolo sanitario elettronico e tessera sanitaria. Ci sono molti aspetti dell sanità – ha proseguito il ministro – che oggi sarebbe inimmaginabile gestire senza gli strumenti della sanità elettronica, come la domiciliarità o anche quel processo di empowerment dei cittadini che riduce l’asimmetria informativa.

Balduzzi ha poi annunciato che gli strumenti informatici saranno decisivi anche nella “ridefinizione dell’intramoenia e del copayment”, alludendo, senza nominarlo, al sistema con franchigia “per il quale ci sarebbe bisogno di implementare le funzioni della tessera sanitaria”. Per queste ragioni, ha concluso Balduzzi “l’e-health è una speranza per il futuro”.

E. A.


 

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