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Mercoledì 11 NOVEMBRE 2020
Doping, sport e disabilità fisica. Parte il progetto di ricerca e formazione DopOff

L’indagine conoscitiva dell’Università Telematica degli Studi IUL in collaborazione con Fondazione ISTUD, finanziata dal Ministero della Salute nell’ambito del programma di ricerca e di formazione/informazione 2019, punta a valutare il livello di conoscenza sul doping tra paralimpici e sportivi disabili amatoriali

Parte l’indagine “DopOff – Sport e disabilità fisica: progetto di ricerca e formazione sul fenomeno doping”, condotta dall’Università Telematica degli Studi IUL, grazie ad un finanziamento del Ministero della Salute stanziato nell’ambito del programma di ricerca e di formazione/informazione 2019 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping - predisposto dalla Sezione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive.

“Il progetto, patrocinato dal Comitato Italiano Paralimpico, vuole valutare il livello di conoscenza e consapevolezza sul doping tra le persone disabili che praticano attività sportiva e restituire un quadro complessivo sul tema indagando nel mondo dello sport agonistico e dilettantistico – afferma la coordinatrice del progetto Immacolata Messuri, Ricercatore di Pedagogia generale e sociale dell’Università Telematica degli Studi IUL e Presidente CdS Scienze motorie, pratica e gestione delle attività sportive – la ricerca non punta solo ad analizzare il tema del doping tradizionalmente inteso, ma anche ambiti correlati quali il rischio di assumere integratori inutili o in eccesso non prescritti, la pratica del boosting o altri metodi di doping meno noti”.

I dati recuperati tra gli atleti agonisti e sportivi amatoriali disabili, raccolti in anonimato, daranno vita a un report di ricerca che sarà analizzato da Fausto Benedetti, Preside della facoltà di Scienze della formazione dell’Università Telematica degli studi IUL, Vincenzo Romano Spica Professore Ordinario di Igiene Università di Roma “Foro Italico”, coordinatore di studi sul doping e progetti per la prevenzione del doping e Marco Bernardi Professore Associato nel settore scientifico disciplinare Metodi e Didattica nelle attività motorie, Università di Roma La Sapienza.

Nell’ambito del progetto viene proposta anche un’indagine qualitativa sul livello di conoscenza del doping attraverso un approccio narrativo a cura della Fondazione ISTUD, centro di riferimento a livello internazionale per la Medicina Narrativa. “Entreremo nel vissuto degli sportivi per comprendere non soltanto la conoscenza del fenomeno doping, ma anche il contesto ambientale, sociale e culturale di riferimento” afferma Luigi Reale, Responsabile dell’Area Sanità e Salute di Fondazione ISTUD.
 

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