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Lunedì 16 NOVEMBRE 2020
Covid. Anaao Piemonte: “Basta proclami, servono dati certi su come vanno le cose”

Il sindacato fa notare come il numero di tamponi sia aumentato, “ma non si testano più i contatti stretti”. Il numero di ricoveri è calato: “Ottima notizia. Ma i dati dei ricoveri nel Privato non sono stati calcolati. Allora notizia non interpretabile”. E poi, "quanti medici sono stati contrattualizzati? Che specialità hanno? sono pensionati, specializzanti, neo-laureati? Quanti medici si sono contagiati, quanti ammalati da Settembre?”. Queste, e molte altre, le domande su cui l’Anaao Piemonte chiede “un serio e franco confronto” con la Regione.

“Basta proclami, vogliamo i dati”. Lo chiede l’Anaao Piemonte in una nota in cui espone tutte le questioni rimaste senza risposta ma fondamentali per capire l’attuale situazione dell’emergenza covid. “Il numero di tamponi è aumentato, ma non si testano più i contatti stretti. I medici sono pochi, gli togliamo i congedi, ma sono anche tanti, e li assumiamo per fare gli infermieri. Il numero di ricoveri è calato improvvisamente. Ottima notizia. Ma i dati dei ricoveri nel Privato non sono stati calcolati. Allora notizia non interpretabile”, sono alcune delle questioni sollevate dall’Anaao.

Il sindacato osserva ancora come si dica che "i reparti di Rianimazione sono al completo. No, invece c'è posto. Di certo si sa che se un Rianimatore ha un paziente da ricoverare, si attacca al telefono e chiama tutti gli altri ospedali del Piemonte per un posto letto. Potremmo proseguire, ma il fatto è uno solo: vogliamo trasparenza, vogliamo dati da analizzare per capire la reale situazione degli ospedali”.

L’Anaao chiede quindi di sapere:

- “Quanti medici sono stati contrattualizzati negli ospedali a Marzo/Aprile, a quanti è scaduto il contratto, quanti sono stati nuovamente contrattualizzati da Settembre?”

- “Che specialità hanno, la durata del contratto, se sono pensionati, specializzanti, neo-laureati?”

- “Quanti medici si sono contagiati, quanti ammalati da Settembre?”

- “Quanto costa la struttura al Padiglione V, per quanto tempo si pensa di lasciarla aperta, quanti posti di intensiva sono previsti, se i lavoratori potranno o no operare in sicurezza?”

- “Quanti specializzandi dell'ultimo anno stanno lavorando negli ospedali non universitari?”

- “Quanti letti mette a disposizione il Privato, di che tipo (intensivi?), quanto viene remunerato?”

- “Il Privato Accreditato sta proseguendo con gli interventi non urgenti?”

- “Quanto dei fondi ministeriali per le assunzioni e incarichi (in particolare quelli stanziati con la Legge 77/2020) sono stati spesi e come?”

- “Se all'apertura dell’Adi-Covid domiciliare, che viene remunerata,  corrisponde  necessariamente la visita domiciliare dei pazienti Covid da parte dei medici di medicina generale?”

- “Quanti sono giornalmente, ad una ora definita, i pazienti nei Pronto Soccorso/DEA del Piemonte e quanti di questi sono in attesa di ricovero?”

- “I tamponi rapidi (antigenici) vengono fatti? Quanti e da chi? In base a quali criteri?”.

“Per un serio e franco confronto con le Organizzazioni dei lavoratori - conclude l’Anaao - è indispensabile la massima trasparenza dei dati: basta proclami”.

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