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Lunedì 23 NOVEMBRE 2020
Festival Psicologia 2020. Focus sulla Scuola “in attesa di istruzione”

Dalla didattica a distanza al nuovo ruolo assunto dalla scuola nel quotidiano i temi sotto i riflettori del festival rganizzato dall’Opi del Lazio dal 27 al 29 novembr. In programma diciannove appuntamenti on line che, attraverso vari formati e tipologie di eventi - salotti, talk tematici, question time - vedranno affiancarsi a professionisti psicologi figure del mondo della cultura, della ricerca e delle professioni.

Negli ultimi mesi il Coronavirus ha sconvolto i nostri contesti di vita. Più che su ogni altro ambito, tuttavia, il dibattito pubblico si è acceso intorno alla scuola. Come mai? In che modo questa istituzione ha assolto alle sue funzioni fondamentali nel periodo dell’emergenza? E quale ruolo ha giocato la rimodulazione della sua presenza nel nostro quotidiano?
 
Queste sono alcune delle domande attorno alle quali ruoterà il Festival della Psicologia 2020, organizzato dall’Ordine degli Psicologi del Lazio dal 27 al 29 novembre in modalità online(www.festivalpsicologia.it) e intitolato, appunto “Scuola: in attesa di istruzione”. Il programma sarà costituito da diciannove appuntamenti che, attraverso vari formati e tipologie di eventi - salotti, talk tematici, question time - vedranno affiancarsi a professionisti psicologi figure del mondo della cultura, della ricerca e delle professioni.
 
Si partirà affrontando uno dei temi su cui si è inasprito maggiormente il dibattito pubblico degli ultimi mesi, quello della didattica a distanza: sarà lo spunto per riflettere sulle effettive potenzialità dell’insegnamento “da remoto” e sulla plausibilità di un’idea di formazione in grado di prescindere dalle dimensioni della verifica e del controllo. Lo sguardo, poi, si allargherà su alcune delle numerose questioni legate al mondo della scuola alterate dall’irruzione della pandemia: la diversa valenza assunta dal corpo, tanto in chiave pedagogica che in relazione alla pianificazione della didattica; la complessa gestione del rapporto tra insegnanti e famiglie, accentuata dalla sovrapposizione dei contatti virtuali; la ridefinizione delle opportunità di socializzazione dei ragazzi, strettamente correlata alla fascia di età, accanto alla funzione vicaria svolta da soluzioni di contatto alternative; le implicazioni del mutato contesto sul profilo della sfera relazionale più intima, inclusa la componente sessuale.
 
La scuola, tuttavia, è anche un contesto-termometro in cui sono più riconoscibili che altrove problemi trasversali ai sistemi di convivenza: è un luogo capace, dunque, di darci indicazioni sulla salute generale della società. Per questo, sempre attraverso la lente psicologica e alla luce delle nuove coordinate imposte dall’emergenza, si tratteranno temi come il rapporto delle nuove generazioni con l’universo digitale, oggetto di una ricerca svolta dall’Ordine Psicologi Lazio in collaborazione con la Fondazione Roma Solidale e patrocinata da Roma Capitale; la vocazione inclusiva dell’istituzione scolastica e la sua capacità di accogliere problematiche complesse, come quella della sofferenza e della malattia; la coerenza con il tessuto socio-culturale in cui è inserita e l’effettiva capacità di agire come motore di cambiamento; le prospettive di rilancio quale agenzia capace di mediare tra necessità della formazione e prospettive di ingresso nel mondo produttivo.

 

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