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Giovedì 03 DICEMBRE 2020
Covid. Rsa a Regione: “Non abbiamo fondi per tamponi”

Dalle Asl una richiesta di sottoporre a proprie spese gli ospiti a campagne di screening e tamponi. Ma queste comunicano che “non dispongono delle risorse”, perché “già provate dall’esborso finanziario, insostenibile per i bilanci, degli ultimi 9 mesi, per l’acquisto di Dpi, integrazione di personale di assistenza e a seguito dei minori ricavi dovuti alla sospensione dei ricoveri o alla riduzione dei posti letto”.

Le Asl pugliesi hanno chiesto ai gestori delle Rsa ed Rssa di “sottoporre, a proprie spese, gli ospiti a campagne di screening epidemiologico periodiche (ogni 15 giorni), tramite somministrazione di tamponi rino-faringei molecolari e/o antigenici”.

Ma le strutture che aderiscono alle associazioni di categoria Agespi, Aiop, Ansdipp, Assoap, Confcooperative sanità , Uneba, Welfare a levante, hanno comunicato che “non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per far fronte a questo ulteriore adempimento” perché “già provate dall’esborso finanziario, insostenibile per i bilanci, degli ultimi 9 mesi, per l’acquisto di Dpi,integrazione di personale di assistenza ed a seguito dei minori ricavi dovuti alla sospensione dei ricoveri o alla riduzione dei posti letto per la realizzazione di aree dedicate”. È quanto si legge in una nota inviata alla Regione Puglia.

“Non avendo ricevuto, ad oggi, nessun riscontro alle reiterate richieste di aiuto finanziario - scrivono le Rsa - diversamente da quanto disposto da tutte le regioni italiane e, ritenendo che tutte le fonti del diritto emanate nel periodo emergenziale abbiano chiaramente posto a carico delle Regioni tali obblighi e adempimenti, preannunciamo che entro la fine del corrente anno, le singole strutture provvederanno ad inviare alle competenti Asl le richieste di rimborso del maggiori costi sostenuti a seguito dell’emergenza da Covid-19”.

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