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Venerdì 11 DICEMBRE 2020
Covid. Mattarella: “La lotta al virus richiederà a tutti noi ancora serietà, sacrifici, unità”

Così il presidente della Repubblica in occasione della XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2020. “Oggi la nostra responsabilità è duplice: difendere al meglio persone e comunità e, nel contempo, preparare una nuova stagione di sviluppo; una stagione finalmente sostenibile sul piano ambientale, sociale, economico, e quindi più equa”

“La lotta al virus richiederà a tutti noi ancora serietà, sacrifici, unità; ma anche grazie alle risorse morali e materiali che siamo riusciti a mobilitare possiamo e dobbiamo guardare al dopo, cominciare a costruirlo”. È quanto ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in videoconferenza, in occasione della XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2020
 
“Oggi – prosegue - la nostra responsabilità è duplice: difendere al meglio persone e comunità e, nel contempo, preparare una nuova stagione di sviluppo; una stagione finalmente sostenibile sul piano ambientale, sociale, economico, e quindi più equa. Non dobbiamo arrenderci ai danni che la pandemia può arrecare alla nostra struttura sociale, e che si aggiungono a quelli di stagioni non felici, che hanno visto il prevalere delle logiche finanziarie sull’economia reale. È una responsabilità che interpella anche quanti sono oggi qui convenuti. Imprese piccole e grandi, università e centri di ricerca, uffici della Pubblica Amministrazione. Siamo di fronte a un crocevia inedito”.
 
“Il dopo-pandemia – ricorda Mattarella - può essere un ponte verso una società più giusta e inclusiva, oppure può restituirci una comunità con disparità di vari squilibri irrisolti. Molto dipenderà da quanto e da come investiremo in ricerca e innovazione, da come sapremo sostenerle e indirizzarle, da quanto saremo capaci di condividerne i risultati”.

“l Next Generation EU e il Recovery Fund – conclude - offrono grandi opportunità che non possiamo disperdere, così come non possiamo accettare che i reflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino. L’Europa rilanci il proprio ruolo: promuovere lo sviluppo e la pace a livello internazionale in base ai valori della sua civiltà espressi nel suo modello sociale, nei principi di libertà che ispirano i suoi ordinamenti”.

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