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Lunedì 28 MAGGIO 2012
Sicilia. Talassemici protestano in 12 città. Proclamato lo "sciopero delle trasfusioni"

Scenderanno in piazza martedì per dire basta ai tagli del personale nei Centri di cura per la Talassemia e “alle continue umiliazioni dei pazienti talassemici e drepanocitici, che devono accontentarsi delle briciole dell’assistenza sanitaria regionale”.

Oltre 2.500 pazienti talassemici siciliani scenderanno in piazza martedì, 29 maggio, per manifestare contro le politiche dell’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo.

Sin dalle prime ore della giornata in ben dodici città (Palermo, Sciacca, Agrigento, Caltanissetta, Gela, Ragusa, Lentini, Siracusa, Catania, Caltagirone, Messina e S. Agata di Militello) presìdi con gazebo saranno montati davanti alle Direzioni Generali degli ospedali, mentre a Palermo la protesta punterà direttamente al cuore del potere politico: i presidenti delle associazioni dei pazienti talassemici e drepanocitici occuperanno gli uffici della presidenza della Regione e annunciano che se ne andranno solo di fronte all’assunzione di impegni concreti da parte dei rappresentanti delle Istituzioni.

Culmine della mobilitazione sarà lo “sciopero delle trasfusioni”: tutti i pazienti che martedì prossimo dovranno trasfondere il sangue presso i Centri di Talassemia, rifiuteranno la prestazione salva-vita alla quale i pazienti talassemici devono sottoporsi ogni 2-3 settimane.

Un atto dirompente, deciso dalla Lega Italiana per la Lotta contro le Emopatie e i tumori dell’Infanzia-Regione Sicilia per sottolineare e rendere visibile “lo stato di esasperazione dei pazienti che, in una situazione già difficile, vedono continuamente assottigliarsi le risorse disponibili per la loro assistenza”.

“Abbiamo atteso e sperato per troppo tempo: adesso è il momento di dire basta – afferma il presidente della Lega Loris Giambrone –, basta con i continui tagli alle dotazioni di personale medico ed infermieristico dei Centri di cura per la Talassemia, che rendono l’assistenza ai pazienti ancora più precaria. Basta con le promesse che rimangono sempre sulla carta, come quella di concedere autonomia ai Centri e dotazioni di organico adeguate. Basta con le continue umiliazioni dei pazienti talassemici e drepanocitici, che devono accontentarsi delle briciole dell’assistenza sanitaria regionale”.    

La prima “Giornata regionale per la talassemia e la drepanocitosi” rientra in una strategia a largo raggio decisa dalla Lega per denunciare “le gravi carenze assistenziali che si riscontrano nei Centri di Talassemia, a causa della loro mancanza di autonomia e per la esiguità degli organici”.
 
Nei giorni scorsi, 2.500 cartoline sono state inviate da parte di tutti i talassemici e drepanocitici siciliani al presidente della Regione Raffaele Lombardo per reclamare il diritto alla salute, mentre la Lega ha inoltrato ricorso al presidente della Regione per chiedere l’annullamento del Decreto pubblicato su GURS il 20/01/2012 che non affronta i nodi cruciali per la qualità dell'assistenza.

“Siamo sempre disponibili al dialogo e pronti a raccogliere ogni minimo segnale di apertura che dovesse arrivare da parte delle istituzioni regionali – afferma Loris Giambrone – al tempo stesso, però, siamo decisi a portare fino in fondo la nostra protesta: ne va della dignità, della qualità di vita e delle stessa sopravvivenza di migliaia di siciliani, cittadini prima ancora che pazienti”.
 

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