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Mercoledì 23 DICEMBRE 2020
Covid. Aifa conferma il no all’idrossoclorochina: “Mancanza di efficacia, non è raccomandata né a casa né in ospedale”

L’Agenzia del farmaco ha aggiornato la scheda relativa all'utilizzo di idrossiclorochina per la terapia dei pazienti affetta da COVID-19. “Evidenze che si sono progressivamente accumulate dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi”. LA SCHEDA

“Alla luce delle evidenze che si sono progressivamente accumulate nell’uso terapeutico su pazienti ricoverati e che dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi, seppur non gravi, evidenze che si sono progressivamente accumulate nei pazienti con Covid 19 in ospedale. Aifa inoltre non ritiene utile né opportuno autorizzare nuovi studi clinici nei pazienti ricoverati”. È quanto scrive l’Agenzia del farmaco nell’aggiornamento della scheda relativa all'utilizzo di idrossiclorochina per la terapia dei pazienti affetta da COVID-19.
 
La scheda arriva dopo qualche giorno dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha autorizzato la somministrazione da parte dei medici seppur in uso off label e senza rimborsabilità.
 
“Nei pazienti – prosegue Aifa - con infezione da Sars-Cov-2 gestiti a domicilio, di bassa gravità e nelle fasi iniziali della malattia, esistono evidenze più limitate che dimostrano la mancanza di efficacia a fronte di un aumento degli eventi avversi, seppur non gravi, pertanto Aifa non raccomanda l’utilizzo dell’idrossoclorochina. Una eventuale prescrizione nei singoli casi si configurerebbe quindi come uso off label .In tale setting può ancora essere consentita l’esecuzione di studi clinici randomizzati controllati al fine di rendere conclusive le conoscenze disponibili”.
 

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