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Lunedì 28 MAGGIO 2012
Sangue infetto. Presentato esposto a 4 Procure su mancati risarcimenti

Il Comitato Vittime Sangue Infetto chiede di “verificare se esistono ancora i fondi destinati dalla L. 244/2007 al pagamento delle  transazioni, se siano stati sottratti da soggetti politici o transitati impropriamente su altri capitoli o bloccati da azioni omissive, burocratiche a sfavore delle  vittime”.

È stato depositato stamani presso le Procure di Torino, Milano, Napoli e Roma un esposto per chiedere di fare chiarezza sui risarcimenti alle vittime di sangue infetto. A presentarlo il Comitato Vittime Sangue Infetto, che chiede di fare chiarezza sul fatto che, “nonostante l’emanazione di una legge nell’anno 2007,  che prevedeva lo stanziamento pluriennale di 180 milioni di euro a favore di circa 7.000 danneggiati che  avevano presentato istanza di transazione al Ministero della Salute per chiudere i procedimenti civili  pendenti al 31/12/2007, ad oggi a distanza di 5 anni l’iter amministrativo non si è ancora concluso e non  abbiamo notizie in ordine all’esistenza dei fondi che dovevano essere accantonati, ad oggi circa 936  mln di euro, nonostante le reiterate richieste inviate al Ministero della Salute ed al Ministero  dell’Economia e Finanze”.

“In Italia – spiega il Comitato - a seguito dello scandalo del sangue infetto risalente agli anni ’90, oltre 120.000 persone risultano contagiate dal virus dell’HIV e HCV, oltre 4.000 sono già decedute”. Si tratta di dati non  ufficiali che risultano dalle indagini delle Associazioni a tutela delle vittime, perché, denuncia anche il Comitato, “nonostante le numerose richieste e i reiterati solleciti inviati al Ministero della Sanità ed alle varie Direzione Regionali al fine di conoscere i dati ufficiali dei soggetti interessati, questi dati non sono stati resi pubblici”.

Intanto, denuncia il Comitato, la situazione delle transazioni continua ad essere piena di zone d’ombra e “il decreto legge del maggio del 2011 che sana il contenzioso civile, portato al Consiglio dei Ministri e bloccato non si sa bene per quale motivo, oggi è diventato introvabile. Inoltre il Ministero della Salute ha reso impignorabili i propri averi non rendendo così possibile il pagamento di quelle sentenze vinte e diventate esecutive”.

Per questo il Comitato Vittime Sangue Infetto chiede alle Procure della Repubblica di “verificare il perché ad oggi non si è fatta luce su questa triste vicenda”, di “verificare se esistono ancora i fondi destinati dalla L 244/2007 al pagamento delle transazioni da stipulare con le vittime del sangue infetto, se siano stati sottratti da soggetti politici o transitati impropriamente su altri capitoli o siano bloccati da azioni omissive, burocratiche a sfavore delle vittime, commettendo e perpetrando reati penali nel tempo”.
 

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