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Martedì 02 FEBBRAIO 2021
Spesa farmaceutica. Ospedaliera sfonda di oltre i 2 mld il tetto nei primi 9 mesi del 2020

È quanto emerge dalla lettura dell’ultimo monitoraggio dell’Agenzia del farmaco. Si conferma il trend con la territoriale che invece è sotto il tetto di 1.182,2 mln. I consumi, espressi in numero di ricette (402,5 milioni di ricette), mostrano una riduzione (-6,5%) rispetto al 2019; anche l’incidenza del ticket totale si riduce (-6,9%). Mentre si osserva un calo dell’1,1% (-184,1 milioni) delle dosi giornaliere dispensate. IL REPORT

A livello nazionale la spesa complessiva nei primi 9 mesi del 2020 si è attestata a 14.096,4 mln di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (13.259,6 mln di euro) pari a circa 836,8 mln di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 15,79%. Prosegue anche a luglio il trend di aumento degli ultimi anni con la spesa farmaceutica ospedaliera che va oltre il tetto di spesa (di ben 2.030 mln in 9 mesi) e la territoriale che invece è sotto il tetto di 1.182,2 mln nei primi 9 mesi del 2020.

È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa relativo ai primi 9 mesi del 2020 appena pubblicato. Un trend che segue quello degli ultimi anni per cui c’è molta attesa sulla norma inserita nella Manovra che rimodula il peso dei tetti di spesa così come da vedere se verranno accolte le proposte sia di Aifa che delle Regioni.
 
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-settembre 2020 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 5.677,5 mln di euro, evidenziando una considerevole diminuzione rispetto a quello dell’anno precedente (-164,1 milioni di euro).
 
Per la verifica del tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di stabilità 2017, lo scostamento della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7,96% (7.107,5 mln di euro), pari a 5.926,3 milioni di euro che incide sul FSN per il 6,64% generando un avanzo di 1.182,2 milioni di euro.
 
In questo caso tutte le Regioni hanno speso meno del tetto di spesa previsto.
 
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 9 mesi del 2020 al netto dei gas medicinali (9.104,3 mln di euro) ha registrato uno scostamento assoluto di 2.030,6 mln di euro) rispetto al tetto del 6,69%. In questo caso nessuna Regione è riuscita a rispettare il tetto di spesa.
 
Per quanto riguarda la spesa per gas medicinali, lo scostamento assoluto rispetto al tetto dello 0,20% della spesa per acquisti diretti per gas medicinali è stato di -12,6 mln di euro.
 
I consumi, espressi in numero di ricette (402,5 milioni di ricette), mostrano una riduzione (-6,5%) rispetto al 2019; anche l’incidenza del ticket totale si riduce (-6,9%). Mentre si osserva un calo dell’1,1% (-184,1 milioni) delle dosi giornaliere dispensate

Si conferma nello specifico il calo (-11%) dei ticket fissi (309,2mln). In calo (-5,3%) anche per la spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded (804,7 mln).
 
Per i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa gennaio-luglio al netto del payback è stata pari a 228,3 milioni di euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-settembre al netto del payback è stata pari a 613,1 milioni di euro.

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