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Lunedì 04 GIUGNO 2012
Terremoto. Asl Salerno paga fornitori delle zone colpite

“Il gesto del Colonnello Bortoletti sia di esempio per le altre strutture sanitarie in ritardo nei pagamenti”. Così il presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi, commenta la decisione dell’Asl di Salerno di saldare le fatture delle aziende colpite dal sisma in Emilia.

“Apprezziamo l’impegno e il gesto di solidarietà dell’Asl di Salerno diretta dal Colonnello Bortoletti nel saldare le fatture insolute nei confronti delle aziende colpite dal sisma in Emilia. E’ un segno molto positivo e ci auguriamo che altre strutture sanitarie seguano l’esempio come hanno già promesso anche L’Asl Napoli 1 e l’Azienda ospedaliera Papardo Piemonte di Messina”. Ad affermarlo è Stefano Rimondi, presidente di Assobiomedica, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di dispositivi medici, molte delle quali colpite dal sisma di questi giorni.

L'Asl di Salerno, guidata dal commissario Maurizio Bortoletti, ha infatti annunciato di avere provveduto a pagare tutte le fatture dei propri fornitori di beni e servizi le cui strutture operative e produttive si trovano nelle aree emiliane colpite dal terremoto.

“La situazione debitoria di Asl e ospedali continua ad essere estremamente grave per tutte le imprese del settore – ha affermato Rimondi – ma per le imprese biomedicali colpite dal terremoto il problema dei crediti non fa che amplificare i danni. Con i crolli che ci sono stati nel distretto biomedicale di Mirandola la mancanza di liquidità data dai ritardi nei pagamenti mette il settore in doppia difficoltà”. L’auspicio del presidente di Assobiomedica, è quindi che il gesto del Colonnello Bortoletti “sia di esempio” e che le strutture sanitarie “ci vengano incontro pagando il prima possibile i loro debiti e posticipando le gare di fornitura di qualche mese”.
 

 

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